Notizie
India, Movimento Fuoricasta Cristiani: "Chiesa ci Dia Aiuti Concreti"
Un’organizzazione laica di cristiani ha sollecitato la Chiesa indiana a prendere iniziative concrete in favore dei dalit (fuoricasta). Il ‘Movimento di liberazione dei cristiani poveri’ (Pclm), che ha sede a New Delhi e rappresenta i molti milioni di dalit convertiti al cristianesimo, ha organizzato di recente un seminario nella capitale indiana proprio per affrontare queste tematiche. Il presidente del Pclm, R. L. Francis, ha sottolineato come, dopo 55 anni di indipendenza, le condizioni dei fuoricasta cristiani rimangano deplorevoli. "Né la Chiesa né i governi che si sono succeduti – ha detto – hanno compiuto passi significativi per migliorare la situazione. Quanto ai partiti politici, hanno deviato l’attenzione su altre questioni e hanno sempre rivolto le loro attenzioni alla leadership ecclesiastica piuttosto che ai dalit". Ricordando che la sua comunità è estremamente povera, Francis ha lamentato che i giovani fuoricasta restano privi di istruzione e sono costretti ad andare a lavorare in età precoce. Il Pclm ha anche sollecitato la Chiesa ad una politica trasparente nella distribuzione dei fondi, sottolineando che delle 24mila organizzazioni non governative (ong) che nel 1999-2000 hanno ricevuto finanziamenti esteri per un totale di 40 miliardi di rupie (925 milioni di euro) oltre il 70 per cento sono organizzazioni ecclesiatiche. I dalit appartengono agli strati inferiori della comunità indiana e nella storia sono stati indicati con diversi appellativi: diseredati, intoccabili, contaminati. Solo il Padre della Patria, il ‘Mahatma’ Gandhi, arrivò a considerarli harijan, ‘figli di Dio’. I dalit cristiani – che provengono soprattutto dagli Stati del Bihar, Jharkhand, Chattisgarh, Madhya Pradesh e Rajasthan – sono due volte discriminati, perché appartengono ad una minoranza religiosa e fanno parte di una casta inferiore.