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India: la Situazione, per i Cristiani, è Sempre più Difficile
La situazione in India si fa sempre più delicata per i cristiani, specie nelle regioni dove rappresentano una piccola minoranza. Ne è convinto il presidente dell’associazione ‘Catholic Cause’, Francis D’Souza, che nei giorni scorsi, attraverso una lettera inviata ai leader cristiani in India, ha chiesto la mobilitazione della comunità dei credenti per fondare un organismo capace di sostenere religiosi e suore nei distretti dove la popolazione non cristiana protesta contro l’insediamento di ospedali, scuola, orfanotrofi e altre strutture rette dai religiosi. L’organizzazione dovrebbe chiamarsi ‘Khristu Shanit Sena’ (Forze di Cristo per la pace) e riunire i laici cristiani allo scopo di difendere la Chiesa con mezzi pacifici e nonviolenti. "Ovunque in India la Chiesa e i suoi membri sono minacciati", ha affermato D’Souza esprimendo la sua profonda preoccupazione per l’atmosfera d’intolleranza religiosa che sta avvelenando il Paese con la complice ‘neutralità’ dello Stato, il quale, non intervenendo, lascia che la situazione si aggravi. Per questo, secondo D’Souza, tocca ai laici cristiani prendere l’iniziativa per dare sostegno alle autorità della Chiesa. In ogni caso, insiste l’attivista, l’’autodifesa’ va fatta con metodi gandhiani e fermi principi cristiani.
La ‘Catholic Cause’ è un’organizzazione di laici con sede a Bangalore (capitale dello stato di Karnataka, nel sud del Paese) ed ha lo scopo di sostenere le attività della Chiesa che siano rivolte ai cristiani o ai non cristiani.
La ‘Catholic Cause’ è un’organizzazione di laici con sede a Bangalore (capitale dello stato di Karnataka, nel sud del Paese) ed ha lo scopo di sostenere le attività della Chiesa che siano rivolte ai cristiani o ai non cristiani.