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India in Sciopero Generale: si Protesta per Arresto Capo Religioso Indù
È iniziato in India uno sciopero generale di un giorno indetto dal movimento radicale ‘Vishwa Hindu Parishad’ (Consiglio mondiale indù, Vhp) per protesta contro il recente arresto del capo religioso induista Jayendra Saraswathi, 71 anni, leader del gruppo ‘Kanchi Shankara Mutt’. L’agitazione, iniziata a mezzanotte e sostenuta dal ‘Bharatiya Janata Party’ (Bjp) – partito nazionalista induista all’opposizione nel Paese - è stata proclamata per “dare espressione ai sentimenti degli indù sull’ingiusto arresto” di Saraswathi, ma i servizi essenziali sono esentati dallo sciopero. Resta intanto sotto custodia della polizia il capo religioso, fermato l’11 novembre scorso a Hydebarad, capitale dell’Andhra Pradesh, con l’accusa di aver ucciso un funzionario trovato morto nel settembre scorso all’interno del tempio indù di Kanchipuram sotto la sua direzione. Oggi un tribunale di quella città dovrà decidere se prolungare il periodo di custodia dell’accusato; in ogni caso i magistrati hanno stabilito che non potrà essere interrogato contro la sua volontà e gli sarà permesso di proseguire la meditazione. In un’intervista rilasciata alla stampa locale, il ‘numero due’ del gruppo religioso ‘Kanchi Mutt’, Vijayendra Saraswathi, si è detto pronto a giurare sull’innocenza del suo maestro spirituale, quasi venerato tra gli indù dell’India meridionale, il quale gli avrebbe detto di “ricordare solo vagamente” l’ex-impiegato del tempio ucciso, Jayendra Sankararaman. In base alle informazioni raccolte dalla polizia, la vittima avrebbe espresso a suo tempo forti critiche nei confronti di Saraswathi.