In India esiste una casta di 300 persone prive di ogni diritto civile e sociale. Anche al giorno d'oggi sono vittime di abusi ed emarginazione, trattati alla stregua degli animali. La legislazione attuale dovrebbe garantirne i diritti fondamentali, ma la pressione sociale è talmente forte da limitare i benefici di tali leggi.
La conseguenza è che, di fatto, la maggioranza di loro non andrà nemmeno a votare.
Il motivo è che il loro lavoro si svolge per lo più in città (conduttore di riksho, muratori, trasportatori di mattoni) ma la loro abitazione sovente si trova nelle campagne, a molti chilometri di distanza. Di conseguenza per loro è impossibile lasciare il lavoro e recarsi a votare nel loro seggio di appartenenza, solitamente molto distante. Di conseguenza, tale categoria sociale non ha alcuna rappresentanza politica in parlamento, alcuna possibilità di influenzare le votazione e l'attività legislativa. La politica è cosa da classi elevate.