La nomina dell’ingegnere e saggista N. S. Rajaram alla guida del principale forum accademico di storici è stata aspramente criticata dall’Aicc (“All India Christian Council”, Consiglio ecumenico delle Chiese indiane) che a questo proposito ha chiesto l’intervento della Commissione nazionale per i diritti umani. In un comunicato l’Aicc definisce Rajaram - che fa parte del Sangh Parivar, movimento fondamentalista indù - un uomo che ha fatto carriera grazie ai suoi attacchi contro Gesù Cristo, il Papa e le Chiese cattoliche e protestanti. Autore di volumi sulla storia e la civiltà indiana, tra cui il tristemente noto “Christianity’s scramble for India” (“La lotta dei cristiani per accaparrarsi l’India”), l’ingegnere è accusato da vari storici e studiosi dell’India di ‘frode intellettuale’. Anche per questo la nomina del 59enne Rajaram ha suscitato lo sdegno della comunità cristiana in India, oltre a scatenare alcune critiche nel mondo accademico. “Sembrerebbe che il ministro delle Risorse umane – ha detto John Dayal, segretario generale dell’Aicc – voglia premiare il saggista per i suoi scritti blasfemi contro Cristo e per i suoi attacchi contro le minoranze religiose”. Nato a Mysore, laureato in Ingegneria elettronica e in Scienze matematiche e residente tra l’Oklahoma (Usa) e Bangalore, nei suoi scritti Rajaram ha sempre cercato di demonizzare la comunità cristiana. Se l’è presa con Madre Teresa di Calcutta ma anche con il missionario evangelico Graham Stuart Staines, ucciso con i suoi due figlioletti nel gennaio 1999 nello Stato di Orissa. Secondo Rajaram, l’omicidio era ‘giustificato’ dalle attività condotte fino a quel momento dal missionario australiano. Ma le parole più dure le ha riservate al Vaticano ed al Papa, responsabili a suo parere di ricercare “l’illegalità sociale”.