Il libro "Aradia, o il Vangelo delle Streghe" venne pubblicato nel 1899 dallo studioso americano di folclore Charles Godfrey Leland. Il volume contiene quello che viene ritenuto il testo religioso di un gruppo di streghe pagane in Toscana, che ne documenta le credenze e i rituali. Nel XX secolo il libro fu fondamentale nello sviluppo della religione contemporanea pagana della Wicca.
Leland sostenne di aver ricevuto alcune parti del testo da una donna che lui chiama "Maddalena", la sua principale fonte di informazioni sulla stregoneria italiana. Il resto del materiale proviene dalle ricerche di Leland sul folclore e le tradizioni, comprese ulteriori informazioni dategli da Maddalena. Leland apprese dell'esistenza del "Vangelo" nel 1886 ma Maddalena ci mise 11 anni a consegnargliene una copia.
Nei suoi 15 capitoli sono descritti le origini, i rituali e le magie di una tradizione di stregoneria italiana. La figura centrale ne è la dea Aradia, che è venuta sulla Terra per insegnare la pratica magica ai contadini perché essi potessero opporsi agli oppressori feudali e alla chiesa cattolica romana.
Il lavoro di Leland rimase dimenticato fino agli anni '50, quando Aradia cominciò a venire esaminato. Gli studiosi sono divisi tra chi non crede all'autenticità del testo propugnata da Leland e chi invece ne sostiene l'origine valida, che lo renderebbe un documento unico sulle credenze popolari.