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Il sonno e la memoria delle cose importanti
I risultati di molti studi hanno individuato nella qualità del sonno il punto critico per il consolidamento della memoria.
C’è un’analogia utile per spiegare questo meccanismo.
Immaginate che l’interno del vostro cervello sia un ufficio indaffaratissimo, e che ogni pensiero generi un documento di carta.
Durante il corso di una giornata di pensieri ne abbiamo moltissimi, su una grandissima varietà di soggetti. Alcuni di essi sono importanti, o molto importanti, altri meno. Ma ognuno di essi genera un documento. Durante il sonno il servizio di segreteria (l’ippocampo nel cervello) interviene e comincia a mettere tutto in ordine.
La sua organizzazione consiste nel fare una cernita di tutti i documenti, buttare via la spazzatura e dare priorità alle cose importanti, inserendo queste ultime nella corteccia perché si tratta di cose da ricordare. Se facciamo un buon sonno saremo in grado di organizzare al meglio l’ufficio, che al mattino sarà in ordine. Ma se dormiamo male il disordine regnerà sovrano.
C’è un’analogia utile per spiegare questo meccanismo.
Immaginate che l’interno del vostro cervello sia un ufficio indaffaratissimo, e che ogni pensiero generi un documento di carta.
Durante il corso di una giornata di pensieri ne abbiamo moltissimi, su una grandissima varietà di soggetti. Alcuni di essi sono importanti, o molto importanti, altri meno. Ma ognuno di essi genera un documento. Durante il sonno il servizio di segreteria (l’ippocampo nel cervello) interviene e comincia a mettere tutto in ordine.
La sua organizzazione consiste nel fare una cernita di tutti i documenti, buttare via la spazzatura e dare priorità alle cose importanti, inserendo queste ultime nella corteccia perché si tratta di cose da ricordare. Se facciamo un buon sonno saremo in grado di organizzare al meglio l’ufficio, che al mattino sarà in ordine. Ma se dormiamo male il disordine regnerà sovrano.