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Il Regno di Eldorado Era in perù e fu Evangelizzato dai Gesuiti
Il mitico Eldorado, il regno dell'oro, esisteva veramente. Si trovava nella foresta madre del Perù e venne evangelizzato dai Gesuiti alla fine del Cinquecento.
Lo sostiene l'ultimo numero della rivista italiana "Archeo" che esibisce, come prova, un antico documento conservato nell'archivio romano della Compagnia di Gesù. Si tratta di una lettera senza firma, data e destinatario, risalente alla fine del Cinquecento o ai primi anni del Seicento e conservata nella raccolta degli originali autografi, titolata "Peruana historia". La lettera rivela che gli abitanti del "Paititi" o "Eldorado" conoscevano la metallurgia e l'architettura monumentale, che avevano un'organizzazione politica evoluta (una società urbana retta da un'istituzione monarchica) sullo stile dello Stato degli Incas. Nel documento si parla di costruzioni quadrate in muratura ricoperte di lamine d'oro e del progetto di una chiesa da costruire con blocchi di oro massiccio.
Secondo l'antico manoscritto l'Eldorado fu scoperto alla fine del XVI secolo. Padre Andrea Lopez, all'epoca provinciale del Perù, informò della scoperta il padre generale della Compagnia, il quale chiese ed ottenne dal Papa il permesso esclusivo di evangelizzare il "Paititi". La lettera che testimoniava l'esistenza di Eldorado venne custodita, per secoli, in gran segreto negli archivi della Compagnia di Gesù, per evitare che sulla rotta del "Paititi" si scatenasse la caccia all'oro.
Lo sostiene l'ultimo numero della rivista italiana "Archeo" che esibisce, come prova, un antico documento conservato nell'archivio romano della Compagnia di Gesù. Si tratta di una lettera senza firma, data e destinatario, risalente alla fine del Cinquecento o ai primi anni del Seicento e conservata nella raccolta degli originali autografi, titolata "Peruana historia". La lettera rivela che gli abitanti del "Paititi" o "Eldorado" conoscevano la metallurgia e l'architettura monumentale, che avevano un'organizzazione politica evoluta (una società urbana retta da un'istituzione monarchica) sullo stile dello Stato degli Incas. Nel documento si parla di costruzioni quadrate in muratura ricoperte di lamine d'oro e del progetto di una chiesa da costruire con blocchi di oro massiccio.
Secondo l'antico manoscritto l'Eldorado fu scoperto alla fine del XVI secolo. Padre Andrea Lopez, all'epoca provinciale del Perù, informò della scoperta il padre generale della Compagnia, il quale chiese ed ottenne dal Papa il permesso esclusivo di evangelizzare il "Paititi". La lettera che testimoniava l'esistenza di Eldorado venne custodita, per secoli, in gran segreto negli archivi della Compagnia di Gesù, per evitare che sulla rotta del "Paititi" si scatenasse la caccia all'oro.