Riesaminando il lavoro del grande Charles Darwin, un gruppo di ricercatori inglesi ha scoperto alcuni dettagli di quello che potrebbe essere considerato il primo esperimento "ecologico". Darwin, infatti, nel suo famoso trattato sull'origine delle specie del 1859, parla di un esperimento in cui investigava la biologia di alcuni arbusti, in relazione all'importanza della biodiversità negli ecosistemi. Un argomento molto moderno, tutt'ora al centro di accesi dibattiti sull'ambiente. Una ricerca importante, rimasta però in ombra fino a quando Andy Hector dell'Imperial College di Londra e Rowan Hooper del National Institute for Environmental Studies, in Giappone, hanno ricostruito i dettagli di quegli studi. Un risultato importante pubblicato sulla rivista Science. In particolare i ricercatori hanno scoperto le tracce di una ricerca condotta in Inghilterra da un giardiniere i cui risultati furono citati nell'Origine delle Specie di Darwin nel 1859. Il lavoro sarebbe quello di George Sinclair, capo-giardiniere del Duca di Bedford, che all'inizio del XIX secolo ha condotto esperimenti in un grande giardino a Woburn Abbey, nel sud dell'Inghilterra. I suoi lavori sperimentali, in cui si confrontava il grado di crescita di alcune specie di piante in diversi terreni, furono pubblicati nel libro Hortus Gramineus Woburnensis nella terza edizione del 1826. Una pubblicazione che potrebbe dunque aver influenzato lo sviluppo della sua teoria della selezione naturale. Secondo Hector, diversi ecologisti avevano già avanzato l'idea che Darwin fosse stato il primo ad attestare la relazione fra ecosistemi e biodiversità, ma queste ultime ricerche storiche sono fondate su una base molto più solida. "Abbiamo trovato un lavoro sperimentale, fino ad ora dimenticato - commenta Hector, - che ispirò queste idee e per quanto ne sappiamo, il lavoro alla Woburn Abbey fu il primo esperimento di tipo ecologico al mondo".