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Il potere dei funghi medicinali
Offrono benefici per la salute che sono stati provati scientificamente, dalla riduzione delle infiammazioni alla distruzione di cellule cancerogene, passando per il miglioramento della risposta immunitaria.
I funghi chaga, ad esempio, vengono chiamati i re dei funghi medicinali. Crescono sulle betulle in masse scure e dense che somigliano a carbone bruciato con un interno marrone. Dall'aspetto poco invitante, sono tuttavia usati da secoli in Asia come rimedi naturali. Rinforzano il corpo e donano longevità. In Russia e altri paesi dell'Est europeo vengono considerati un rimedio per il cancro. Anche gli Ojibwe del Canada settentrionale li usano contro i tumori. In Corea si usano contro lo stress e per regolare l'energia. In Europa sono rimedi per le malattie cutanee infiammatorie come la psoriasi e l'eczema.
I funghi shiitake sono gradevolissimi al palato ma anche pieni di vitamine del gruppo B. Sembra abbiano il potere di combattere le cellule cancerogene, le malattie cardiovascolari e le infezioni, di controllare il glucosio nel sangue e di ridurre le infiammazioni. Un componente degli shiitake chiamato betaglucano, una fibra commestibile, secondo uno studio “aumenta la sazietà, riduce il bisogno di cibo, rallenta l'assorbimento degli elementi nutritivi e riduce il lipidi nel plasma”. In altre parole, inducendo sazietà ci aiuta a mangiare meno.
Il Ganoderma lucidum è chiamato reishi in Giappone e lingzhi in Cina. DI solito macinato e aggiunto a infusi e zuppe o venduto in capsule, ha notevoli proprietà. I reishi devono i loro poteri a due componenti, i polisaccaridi e i triterpeni. Iris Benzie, docente di biomedicina al politecnico di Hong Kong, ha studiato i reishi per 15 anni. Secondo quanto ha detto al Times, “I polisaccaridi sembrano stimolare i globuli bianchi e il sistema immunitario, e pare siano coinvolti nella prevenzione della formazione di nuovi vasi sanguigni, cosa che ha un effetto antitumorale poiché le cellule cancerogene in rapida crescita necessitano di apporto ematico che le nutra. I triterpeni sembra abbiano a che fare con l'abbassamento del colesterolo”. E hanno anche un effetto antiallergico, o antistaminico.
I funghi chaga, ad esempio, vengono chiamati i re dei funghi medicinali. Crescono sulle betulle in masse scure e dense che somigliano a carbone bruciato con un interno marrone. Dall'aspetto poco invitante, sono tuttavia usati da secoli in Asia come rimedi naturali. Rinforzano il corpo e donano longevità. In Russia e altri paesi dell'Est europeo vengono considerati un rimedio per il cancro. Anche gli Ojibwe del Canada settentrionale li usano contro i tumori. In Corea si usano contro lo stress e per regolare l'energia. In Europa sono rimedi per le malattie cutanee infiammatorie come la psoriasi e l'eczema.
I funghi shiitake sono gradevolissimi al palato ma anche pieni di vitamine del gruppo B. Sembra abbiano il potere di combattere le cellule cancerogene, le malattie cardiovascolari e le infezioni, di controllare il glucosio nel sangue e di ridurre le infiammazioni. Un componente degli shiitake chiamato betaglucano, una fibra commestibile, secondo uno studio “aumenta la sazietà, riduce il bisogno di cibo, rallenta l'assorbimento degli elementi nutritivi e riduce il lipidi nel plasma”. In altre parole, inducendo sazietà ci aiuta a mangiare meno.
Il Ganoderma lucidum è chiamato reishi in Giappone e lingzhi in Cina. DI solito macinato e aggiunto a infusi e zuppe o venduto in capsule, ha notevoli proprietà. I reishi devono i loro poteri a due componenti, i polisaccaridi e i triterpeni. Iris Benzie, docente di biomedicina al politecnico di Hong Kong, ha studiato i reishi per 15 anni. Secondo quanto ha detto al Times, “I polisaccaridi sembrano stimolare i globuli bianchi e il sistema immunitario, e pare siano coinvolti nella prevenzione della formazione di nuovi vasi sanguigni, cosa che ha un effetto antitumorale poiché le cellule cancerogene in rapida crescita necessitano di apporto ematico che le nutra. I triterpeni sembra abbiano a che fare con l'abbassamento del colesterolo”. E hanno anche un effetto antiallergico, o antistaminico.