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Il fattore rischio
Le preferenze di rischio vengono attribuite alla presenza di dopamina e serotonina. SI tratta di neuromodulatori i cui livelli variano durante le 24 ore. Ma allora anche le decisioni sui rischi fluttuano durante la giornata?
I ricercatori L. Bedder e colleghi dello University College London hanno rilevato che in effetti l’accettazione dei rischi tende ad avvenire la sera. La proporzione della variante è piccola, e tuttavia può avere effetti concreti.
Ad esempio un medico che prenda delle decisioni di notte potrà tendere verso un maggiore rischio e optare per procedure potenzialmente più pericolose di quelle che avrebbe scelto al mattino. Il momento della giornata può influire sulle decisioni degli investitori di borsa. Questi nuovi dati hanno “importanza potenziale per decisioni che riguardano il mondo reale che comprendono il voto elettorale, le decisioni mediche, gli investimenti finanziari” dice il team, cosa che rende questo soggetto un tema importante per future indagini.
E’ interessante che altri studi abbiano riscontrato delle differenze di genere nelle decisioni sul rischio. Ma si sa ancora troppo poco su come gli ormoni sessuali interagiscano co i ritmi circadiani dei neuromodulatori.
Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports.
I ricercatori L. Bedder e colleghi dello University College London hanno rilevato che in effetti l’accettazione dei rischi tende ad avvenire la sera. La proporzione della variante è piccola, e tuttavia può avere effetti concreti.
Ad esempio un medico che prenda delle decisioni di notte potrà tendere verso un maggiore rischio e optare per procedure potenzialmente più pericolose di quelle che avrebbe scelto al mattino. Il momento della giornata può influire sulle decisioni degli investitori di borsa. Questi nuovi dati hanno “importanza potenziale per decisioni che riguardano il mondo reale che comprendono il voto elettorale, le decisioni mediche, gli investimenti finanziari” dice il team, cosa che rende questo soggetto un tema importante per future indagini.
E’ interessante che altri studi abbiano riscontrato delle differenze di genere nelle decisioni sul rischio. Ma si sa ancora troppo poco su come gli ormoni sessuali interagiscano co i ritmi circadiani dei neuromodulatori.
Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports.