Una squadra di archeologi messicani ha scoperto nascosto nelle selve di Hato Viejo un campo per il gioco della ‘pelota’ (palla) che risalirebbe alla civiltà degli Olmechi, fiorita tra il 1.200 e l’800 a. C. A dimostrare la presenza dell’antica cultura precolombiana nella regione orientale di Olancho sarebbe una statuetta di giada trovata ai bordi del campo raffigurante un uomo seduto che, secondo le prime analisi, sarebbe di fabbricazione olmeca. Se le prove confermeranno le ipotesi, la teoria sull’espansione di uno dei popoli meso-americani più misteriosi, sconosciuto agli studiosi fino al XIX secolo, cambierebbe radicalmente: finora infatti si è ritenuto che gli Olmechi fossero stanziati principalmente in Messico, concentrandosi tra gli stati di Tabasco e Veracruz, sebbene alcune vestigia siano state individuate anche in Guatemala e Salvador. “Abbiamo ancora dubbi, ma siamo entusiasti del ritrovamento. Nelle vicinanze ci sono ameno altri dieci siti tutti da scoprire” ha detto Oscar Neil, capo della sezione archeologica dell’Istituto onduregno di antropologia e storia (Ihah). La regione di Olancho, la zona più ricca di risorse forestali del paese, ospita numerosi siti inesplorati, ritenuti di importanza pari a quelli del più noto parco archeologico Maya di Copán, nell’ovest dell'Honduras.