Tre giornalisti sono stati arrestati oggi in Zimbabwe. Si tratta di due collaboratori dell'emittente televisiva di Stato del Sudafrica, Sabc, Peter Muringisanwa e Tawanda Mugwendere e di un fotografo dell'agenzia di stampa internazionale Associated Press, Tsvangarayi Mukwazhi. Lo riferisce la stessa Sabc, precisando che i 3 sono stati fermati e portati via dagli agenti della polizia di Harare mentre stavano raccogliendo alcune testimonianze a margine di una manifestazione in corso di fronte all'ambasciata della Nigeria. Da questa mattina di fronte alla rappresentanza diplomatica nigeriana si sono raccolti numerosi dimostranti che protestano contro la visita del presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, atteso nella capitale zimbabwana nel fine settimana. Le nuove e più restrittive norme, varate dal governo il 31 gennaio 2002 ed entrate in vigore in marzo, non consentono ai reporter stranieri di lavorare nel Paese e prevedono per i rappresentanti della stampa locale un accredito, rinnovabile di anno in anno. Da quando il nuovo provvedimento è entrato in vigore quasi una ventina di giornalisti sono stati arrestati in Zimbabwe. A questo va aggiunto che gli operatori dell'informazione ritenuti responsabili di aver diffuso notizie considerate false sono punibili con un massimo di due anni di reclusione e il pagamento di un'ammenda.