Di solito chi può permettersi beni di lusso tende ad acquistarli per poi mostrarli con vanto. “La cosa non sorprende, dati gli innumerevoli benefici sociali associati alla ricchezza e allo status”, dicono gli autori di un nuovo studio condotto da Shalena Srna dell’Università del Michigan. Ma in alcune situazioni può esserci un rovescio negativo. Dopotutto, scrive il team, “ciò comunica un interesse vanesio in se stessi, che viene percepito come incompatibile con una socialità proattiva”.
Che succede dunque quando è nel nostro interesse cooperare con altri? Se possiamo scegliere, esibiamo i nostri averi e segnaliamo il nostro alto status o cerchiamo di apparire più modesti? I risultati del team, pubblicati nel Journal of Personality and Social Psychology: Attitudes and Social Cognition, contengono indicazioni interessanti.
I risultati ci dicono che sappiamo che le segnalazioni di status possono essere controproducenti e che sappiamo anche quando evitarle. Tuttavia abbiamo presenti tante persone che sbagliano questo equilibrio. Molti esibiscono il loro status agli “amici” via Instagram, Facebook e Twitter. “Questi posto possono comunicare ricchezza e status, ma, come abbiamo visto, hanno anche effetti negativi”.
Nel 2019 Stephen M. Garcia e colleghi dimostrarono che le persone sono convinte che segnalare il proprio status alto li possa rendere più attraenti nei confronti di amici potenziali, ma che nel momento in cui cerchiamo davvero degli amici preferiamo persone di atteggiamento più modesto. Avremo forse qualche comprensione di come e quando sottolineare il nostro status, ma di certo non siamo infallibili in quest’arte.