Il ghosting, ovvero chiudere una relazione senza dare alcuna spiegazione e con un improvviso silenzio sui mezzi di comunicazione, è spesso citato come una piaga delle relazioni attuali. Molti di noi hanno subito ghosting oppure, per quanto ci dia fastidio ammetterlo, lo abbiamo inflitto ad altri. I più diranno che è una esperienza davvero spiacevole, che ci lascia con il bisogno di trovare la parola fine scritta a chiare lettere - una parola che invece non arriva mai.
Un nuovo studio condotto da Christina Leckfor e colleghi della University of Georgia, ci rivela che essere oggetto di ghosting colpisce più duramente le persone che tollerano poco le ambiguità. E tuttavia quelle stesse persone non si trattengono dal farlo agli altri. Anzi, paradossalmente sono proprio loro che tendono a farlo di più: sorprendentemente, i partecipanti allo studio che si dichiaravano più bisognosi di un chiarimento definitivo erano proprio quelli che avevano più inclinazione a fare del ghosting.
Questo si è dimostrato valido sia nelle relazioni romantiche che in quelle d’amicizia, anche se i partecipanti hanno mostrato una tendenza a usare il ghosting di più per troncare delle amicizie.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships.