Torna in carcere un operatore dell’informazione già preso di mira in passato dalle autorità della Guinea Bissau. Joao de Barros, proprietario del ‘Diario de Bissau’ - quotidiano chiuso dal governo nell’ottobre 2001 - è stato arrestato lunedì scorso per aver rilasciato, nel corso di un programma radiofonico, commenti critici nei confronti del presidente del Paese africano, Kumba Ialá. Intervenendo ad un dibattito in onda su ‘Radio Bombolom’, de Barros ha definito "patetiche" le minacce lanciate la scorsa settimana da Ialá di usare la forza militare contro il vicino Gambia. Poco dopo è stato prelevato e condotto in carcere. Il proprietario del ‘Diario de Bissau’ era già stato arrestato nel giugno 2001 insieme ad un reporter dello stesso giornale dopo la pubblicazione di un’inchiesta in cui si accusava il capo dello Stato di aver speso somme esorbitanti per visitare vari Paesi africani, senza che la Guinea Bissau ne traesse alcun beneficio diretto o indiretto. Successivamente rilasciato, nel novembre dello stesso anno de Barros era di nuovo finito dietro le sbarre senza che venisse fornita alcuna motivazione ufficiale. Il 27 ottobre scorso il quotidiano ‘Diario de Bissau’ e il settimanale ‘Gazeta de Noticias’ erano stati sospesi sine die dal procuratore della repubblica Caetano Ntchama. L’accusa contro le due testate era di "non contribuire all’instaurazione di un clima di pace e di stabilità" nel Paese.