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Ginnastica Mentale Contro l'Alzheimer
E' italiana la ricerca che sta dando risultati incoraggianti sul fronte del morbo di Alzheimer, una delle malattie degenerative più temibili della tarda età.
Il team della dottoressa Valentina Garibotta del San Raffaele di Milano ha fatto una scoperta interessantissima: le persone dal curriculum di studi universitario e che hanno perseguito carriere intellettualmente impegnative sembrano avere molte armi in più per combattere "naturalmente" la malattia.
Le persone scarsamente stimolate mentalmente soffrono danni immediati di funzionalità al manifestarsi del morbo di Alzheimer. A parità di danno ai tessuti chi è invece costantemente stimolato all'uso delle sue facoltà intellettuali reagisce a livello cerebrale con una sorta di "riserva cognitiva". In pratica il cervello attinge da altre sue aree quella funzionalità che viene danneggiata, riplasmando la mappa delle sue risorse. Una capacità in più di adattamento insomma. Una sorta di forte istinto di sopravvivenza che la mente mette in campo per contrastare la malattia. La demenza viene combattuta da un cervello agguerrito, armato di tutte le sue capacità, e più esse sono sviluppate più forte è la sua risposta.
Un'ottima ragione in più per allenare i bicipiti mentali.
Il team della dottoressa Valentina Garibotta del San Raffaele di Milano ha fatto una scoperta interessantissima: le persone dal curriculum di studi universitario e che hanno perseguito carriere intellettualmente impegnative sembrano avere molte armi in più per combattere "naturalmente" la malattia.
Le persone scarsamente stimolate mentalmente soffrono danni immediati di funzionalità al manifestarsi del morbo di Alzheimer. A parità di danno ai tessuti chi è invece costantemente stimolato all'uso delle sue facoltà intellettuali reagisce a livello cerebrale con una sorta di "riserva cognitiva". In pratica il cervello attinge da altre sue aree quella funzionalità che viene danneggiata, riplasmando la mappa delle sue risorse. Una capacità in più di adattamento insomma. Una sorta di forte istinto di sopravvivenza che la mente mette in campo per contrastare la malattia. La demenza viene combattuta da un cervello agguerrito, armato di tutte le sue capacità, e più esse sono sviluppate più forte è la sua risposta.
Un'ottima ragione in più per allenare i bicipiti mentali.