Notizie
Ghana: Guerra Dichiarata ai Sacchetti di Plastica
Il Ghana, primo Paese indipendente dell’Africa nel 1957 e immune da conflitti nell’ultimo mezzo secolo, ha dichiarato guerra ai sacchetti di plastica, flagello ecologico della capitale e delle spiagge sulle coste atlantiche; in città basta un acquazzone e i sacchetti non biodegradabili usati dai tre milioni di abitanti della capitale otturano scoli e grondaie trasformando le strade in insalubri paludi urbane. Secondo le autorità locali, l’85 % dei rifiuti urbani è composto da buste della spesa e il governo ha stanziato oltre un milione e mezzo di dollari per riciclare questa montagna di plastica e farne, per esempio, utensili da cucina. Oltre a inquinare, i sacchetti di plastica sporcano: "Hanno un terribile impatto sul turismo, particolarmente sulle spiagge a est di Accra, dove vengono trasportate dalle piogge" ha detto il ministro del Turismo Jake Obetsebi all’agenzia ‘Irin News’ dell’Onu. Per vincere l’imponente sfida - solo il 2 per cento delle buste trasparenti oggi viene riciclato - le autorità hanno creato una task-force di una quindicina di persone tra esperti ambientali, produttori di sacchetti per l’acqua, operatori del settore plastico e delegati delle autorità cittadine. Dallo spreco al riciclo, il percorso prevede anche la creazione di posti di lavoro: la commissione ha già deciso di assumere operatori ecologici dotati di bidoni a mano per ripulire la capitale dalla coltre di plastica che la ricopre. Il compenso è ‘a cottimo’: un dollaro per ogni cinquanta chilogrammi di plastica recuperata. Il materiale raccolto sarà stoccato in appositi depositi, in attesa di essere riciclato e rinascere sotto forma di nuovo manufatto. Non solo, ma la commissione lavorerà anche per promuovere una ‘cultura del riciclo’ anche tra la popolazione, attivando apposita campagne di sensibilizzazione.