Notizie
Fresco o macinato, il coriandolo
Chiamato dhania in India, cilantro nelle Americhe e coriandolo in Europa, il fragrante Coriandrum sativum è noto ovunque. E non solo per il suo profumo, che aggiunge un aroma inconfondibile a cibi di ogni genere.
Molto somigliante al prezzemolo nell’aspetto, può essere usato fresco, sminuzzato in aggiunta a insalate e zuppe. I suoi semi sono usati per insaporire conserve, stufati, insaccati, pane e dolci. Se macinati, rilasciano tutto il profumo dei numerosi oli essenziali che contengono.
In India la polvere di semi di coriandolo è una spezia comune usata nelle conserve salate, nei chutney, nei curry, nelle marinate e negli insaccati.
Già usato da Ippocrate, il coriandolo è un fungicida e un battericida. Le foglie fresche sono ricche di carotenoidi antiossidanti. Sembra che 125ml di succo di coriandolo contenga quasi lo stesso betacarotene di 250ml di succo di broccoli. I suoi antiossidanti prevengono le malattie degli occhi e sono utili nel trattamento delle congiuntiviti.
Il citronellolo è un potente antisettico e aiuta nella cura delle ulcere della bocca, rinfrescando anche l’alito. La vitamina A protegge dal cancro.
Il coriandolo abbassa il colesterolo “cattivo” (LDL) e alza il livello di quello “buono” (HDL), promuovendo allo stesso tempo le funzioni epatiche e il movimento intestinale.
Benefico per i diabetici, stimola la secrezione di insulina e abbassa il livello degli zuccheri nel sangue mentre la vitamina K è di aiuto nel trattamento del morbo di Alzheimer.
Le sue proprietà antinfiammatorie lo rendono utile nelle malattie infiammatorie come l’artrite.
Vi sono prove aneddotiche che sia un’ottima erba per la stimolazione della memoria attraverso la sua azione benefica sul sistema nervoso.
Una mistura di semi di coriandolo, latte e miele è un rimedio naturale per abbassare la febbre.
Molto somigliante al prezzemolo nell’aspetto, può essere usato fresco, sminuzzato in aggiunta a insalate e zuppe. I suoi semi sono usati per insaporire conserve, stufati, insaccati, pane e dolci. Se macinati, rilasciano tutto il profumo dei numerosi oli essenziali che contengono.
In India la polvere di semi di coriandolo è una spezia comune usata nelle conserve salate, nei chutney, nei curry, nelle marinate e negli insaccati.
Già usato da Ippocrate, il coriandolo è un fungicida e un battericida. Le foglie fresche sono ricche di carotenoidi antiossidanti. Sembra che 125ml di succo di coriandolo contenga quasi lo stesso betacarotene di 250ml di succo di broccoli. I suoi antiossidanti prevengono le malattie degli occhi e sono utili nel trattamento delle congiuntiviti.
Il citronellolo è un potente antisettico e aiuta nella cura delle ulcere della bocca, rinfrescando anche l’alito. La vitamina A protegge dal cancro.
Il coriandolo abbassa il colesterolo “cattivo” (LDL) e alza il livello di quello “buono” (HDL), promuovendo allo stesso tempo le funzioni epatiche e il movimento intestinale.
Benefico per i diabetici, stimola la secrezione di insulina e abbassa il livello degli zuccheri nel sangue mentre la vitamina K è di aiuto nel trattamento del morbo di Alzheimer.
Le sue proprietà antinfiammatorie lo rendono utile nelle malattie infiammatorie come l’artrite.
Vi sono prove aneddotiche che sia un’ottima erba per la stimolazione della memoria attraverso la sua azione benefica sul sistema nervoso.
Una mistura di semi di coriandolo, latte e miele è un rimedio naturale per abbassare la febbre.