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Forum dei Popoli in Mali: “Spazio di Dialogo e Solidarietà”
“Il Forum si è aperto sotto un sole cocente con una temperatura di 40 gradi, quando dovremmo essere all’inizio della stagione delle piogge. Bandiere e stendardi sono appesi in tutta la città e si respira un clima di festa”: lo dice alla MISNA una fonte missionaria contattata a Sikasso, 370 chilometri a sud della capitale del Mali, Bamako, dove è in corso il 6° ‘Forum dei popoli’, detto anche il ‘Vertice dei poveri’, la risposta africana al G8, l'incontro dei paesi più industrializzati del mondo che si terrà dal 6 all’8 giugno a Heiligendamm, in Germania. La scelta di Sikasso, soprannominata in Mali la “città verde”, il ‘granaio’ del paese, e la ‘capitale del cotone’ – il cosiddetto ‘oro bianco’ di molti paesi africani – è altamente simbolica dei rapporti degli squilibri tra il Nord e il Sud del mondo; Sikasso possiede anche importanti giacimenti d’oro come la miniera di Kalana, elemento fondamentale nella bilancia commerciale maliana. Malgrado le risorse, la popolazione continua tuttavia a subire le pesanti conseguenze delle politiche economiche neoliberali, dalle sovvenzioni alle esportazioni agricole dei paesi industrializzati alla chiusura dei mercati del nord: “Motivo per cui ci siamo nuovamente mobilitati in vista del G8 per dire alle grandi potenze che i benefici della globalizzazione devono arrivare a tutti i paesi del pianeta e che occorre annullare il debito estero in modo incondizionato a tutto il cosiddetto Terzo Mondo” ha detto all’apertura dei lavori Barry Aminata Touré, presidente della ‘Coalizione Africana Debito e Sviluppo (Cad-Mali). “Siamo tutti delusi dai discorsi del G8 che non mantiene le promesse sull’annullamento del debito né sugli aiuti per promuovere il nostro sviluppo” gli ha fatto eco Dounatié Dao, direttore esecutivo di Cad-Mali.