Centinaia di persone ammalate, animali morti. La Monsanto respinge ogni responsabilità, gli scienziati non escludono "effetti delle nuove proteine allergeniche del mais Bt". Per la prima volta ci sarebbero indicazioni che il pollline del granoturco BT piantato lo scorso anno nelle FIlippine potrebbe essere la causa di malattie per l'uomo. Terje Traavik, il direttore scientifico dell'istituto norvegese di Ecologia Genetica, al quale é stato chiesto l'ottobre scorso di analizzare il sangue di 39 delle 100 persone che si sono ammalate, ritiene che ci sia un legame tra le coltivazioni di OGM e la salute umana. "La mia interpretazione che i due fenomeni coincidono nel tempo" ha dichiarato Traavik. Comunque ha anche sottolineato che ulteriori studi sono necessari prima di poter trarre conclusioni definitive. I proprietari terrieri, i funzionari del governo e la Monsanto, la multinazionale che ha fornito le sementi per le coltivazioni in questione, ribadiscono che la causa non può essere il mais. Gli abitanti dei villaggi della zona dicono che i problemi sono cominciati lo scorso luglio quando é cominciata la fioritura delle piante di mais. "Si sentiva un odore davvero pungente" ha dichiarato Maryjane Malayon. "La sensazione era quella di stare inspirando pesticidi". Sua sorella, Amaniel, i loro genitori, Samuel e Merlina e sua figlia di nove mesi, Eileen, hanno cominciato a tossire, vomitare, ad avvertire giramenti di testa e ad avere mal di testa e di stomaco. Nel giro di pochi giorni le persone che vivevano un pò più lontano, cominciarono ad avere simili sintomi. In tutto le persone interessate sono state un centinaio. Maryjane dice che la situazione peggiorò a tal punto che la famiglia fu costretta a trasferirsi da dei parenti a circa 5 chilometri di distanza. "Siamo stati gli unici a trasferirci perché eravamo i più vicini, ma nel giro di una settimana eravamo tutti guariti". Un abitante del villaggio che in quel periodo era senza casa ha detto di aver affittato la loro dopo che erano partiti: "Nel giro di una settimana anch'io mi ero ammalato". Altri si sono accorti che i loro capi di bestiame si stavano ammalando. "Un giorno il cavallo mangiò un pò del mais e poi perse completamente l'appetito" ha detto Nestor Camoran. "La sua pancia si è gonfiata, ha cominciato a perdere bava dalla bocca finché è morto". Altri 4 cavalli sono morti in quel periodo, ma le carcasse non sono state esaminate. Comunque gli abitanti del villagio sono convinti che il mais sia in qualche modo responsabile. Il Dr Traavik però sottolinea che "non c'é malattia che sia causata da un unico fattore, quello che può essere accaduto é che c'è stata un'infezione virale che potrebbe spiegare i sintomi, ma ciò non esclude che questi poi siano stati esacerbati dalle nuove proteine allergeniche del mais Bt".