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Festa della Mamma: un Convegno per Dar Voce alle Madri Immigrate da Nordest
Come vive la maternità, la crescita e l‚accudimento dei figli una donna immigrata? Quali difficoltà incontra nell‚attraversare questa esperienza lontana dal proprio contesto d‚origine, in una cultura spesso estranea? E quali incomprensioni devono affrontare gli stessi operatori sanitari per entrare in comunicazione con donne provenienti da differenti nazionalità?
A questi e ad altri interrogativi tenterà di rispondere il convegno "L‚avvenire comincia da noi: voci di madri immigrate" organizzato dal Centro di Servizio per il volontariato della provincia di Treviso venerdì 9 maggio, alle 9.00, presso il Teatro Eden di Treviso, in collaborazione con Associazione La Tenda, Cooperativa Servire, Associazione Madamadorè, Coordinamento Fratelli d‚Italia, Centro donna, Coordinamento provinciale associazioni handicappati. Si tratta di una mattinata densa che darà spazio a diverse esperienze: le testimonianze di donne immigrate che hanno vissuto la maternità nel nostro territorio si intrecceranno con quelle degli operatori sanitari che stanno tentando con difficoltà di tracciare possibili percorsi di incontro e di dialogo. L‚appuntamento, unico nel panorama della convegnistica dedicata all‚immigrazione, è stato ispirato dalla ricorrenza della Festa della mamma, che sarà celebrata il 10 maggio, e dal libro di Lia Chinosi: "Sguardi di mamme. Modalità di crescita dell‚infanzia straniera" che racconta dubbi ed incertezze di donne tunisine, albanesi, cinesi, senegalesi, rom e sinte nel vivere lontane dal proprio paese e dal proprio contesto sociale d‚origine il concepimento, la gravidanza, la nascita e la crescita dei propri figli. Sarà l‚autrice ad inaugurare l‚appuntamento del 9 maggio, preceduta dall‚intervento di Fabio Gava, assessore alla sanità della Regione Veneto e seguita da Onofrio Sergio Saia, responsabile del Dipartimento materno infantile dell‚ospedale Cà Foncello. Coordinata da Maria De Lourdes, giornalista ed autrice del programma Rai "Non solo nero", la prima parte della mattinata darà spazio alle esperienze dei medici e alla presentazione della situazione nel presidio ospedaliero trevigiano. A "Il percorso pediatrico del bambino", relazione dei pediatri del Cà Foncello Maurizio Pitter, Sandro De Lazzari e Paolo Pavanello, farà seguito l‚intervento di Marta Fontana (ginecologa del distretto sanitario di Preganziol e Mogliano) sull‚esperienza dei consultori territoriali. Alle narrazioni delle madri straniere sarà dedicata la seconda parte della mattinata che ospiterà anche lo straordinario racconto di Rosine Sawadogo, responsabile di Maison Eveil in Burkina Faso. Maison Eveil è un centro di aiuto e di accoglienza per minori con handicap nato nel 2000 con la finalità di favorire la loro autonomia e il pieno inserimento sociale e di aiutare le loro famiglie attraverso un sostegno psicologico ed affettivo. Il convegno chiuderà con un intervento dedicato ai servizi dell‚Ulss 9 per madri e minori immigrati a cura di Giuseppe Da Ben, direttore dei servizi sociali dell‚azienda sanitaria locale.
A questi e ad altri interrogativi tenterà di rispondere il convegno "L‚avvenire comincia da noi: voci di madri immigrate" organizzato dal Centro di Servizio per il volontariato della provincia di Treviso venerdì 9 maggio, alle 9.00, presso il Teatro Eden di Treviso, in collaborazione con Associazione La Tenda, Cooperativa Servire, Associazione Madamadorè, Coordinamento Fratelli d‚Italia, Centro donna, Coordinamento provinciale associazioni handicappati. Si tratta di una mattinata densa che darà spazio a diverse esperienze: le testimonianze di donne immigrate che hanno vissuto la maternità nel nostro territorio si intrecceranno con quelle degli operatori sanitari che stanno tentando con difficoltà di tracciare possibili percorsi di incontro e di dialogo. L‚appuntamento, unico nel panorama della convegnistica dedicata all‚immigrazione, è stato ispirato dalla ricorrenza della Festa della mamma, che sarà celebrata il 10 maggio, e dal libro di Lia Chinosi: "Sguardi di mamme. Modalità di crescita dell‚infanzia straniera" che racconta dubbi ed incertezze di donne tunisine, albanesi, cinesi, senegalesi, rom e sinte nel vivere lontane dal proprio paese e dal proprio contesto sociale d‚origine il concepimento, la gravidanza, la nascita e la crescita dei propri figli. Sarà l‚autrice ad inaugurare l‚appuntamento del 9 maggio, preceduta dall‚intervento di Fabio Gava, assessore alla sanità della Regione Veneto e seguita da Onofrio Sergio Saia, responsabile del Dipartimento materno infantile dell‚ospedale Cà Foncello. Coordinata da Maria De Lourdes, giornalista ed autrice del programma Rai "Non solo nero", la prima parte della mattinata darà spazio alle esperienze dei medici e alla presentazione della situazione nel presidio ospedaliero trevigiano. A "Il percorso pediatrico del bambino", relazione dei pediatri del Cà Foncello Maurizio Pitter, Sandro De Lazzari e Paolo Pavanello, farà seguito l‚intervento di Marta Fontana (ginecologa del distretto sanitario di Preganziol e Mogliano) sull‚esperienza dei consultori territoriali. Alle narrazioni delle madri straniere sarà dedicata la seconda parte della mattinata che ospiterà anche lo straordinario racconto di Rosine Sawadogo, responsabile di Maison Eveil in Burkina Faso. Maison Eveil è un centro di aiuto e di accoglienza per minori con handicap nato nel 2000 con la finalità di favorire la loro autonomia e il pieno inserimento sociale e di aiutare le loro famiglie attraverso un sostegno psicologico ed affettivo. Il convegno chiuderà con un intervento dedicato ai servizi dell‚Ulss 9 per madri e minori immigrati a cura di Giuseppe Da Ben, direttore dei servizi sociali dell‚azienda sanitaria locale.