L'Enpa segnala il rischio di un'epidemia più pericolosa dell'H5N1, ovvero il panico da influenza aviaria, che sta già in questi giorni provocando effetti devastanti: tra gli italiani, male informati sui pericoli reali del virus, aumentano i casi di abbandono di animali o segnalazioni di persone che, spaventate da volatili, chiedono alle Asl o addirittura alle Sezioni della Protezione Animali informazioni per eliminare cigni,oche e piccioni, non sapendo che la legge vieta di uccidere animali. Si rischia il carcere.
L'Enpa sta ricevendo segnalazioni a raffica, nessuna delle quali viene confermata come casi di reale contagio; ciascuna però è un sintomo chiaro della paura che si sta diffondendo incontrollata e alimentata dai messaggi poco chiari che creano solo confusione. Nella provincia di Palermo si vocifera di polli rinchiusi al coperto e non più liberi di razzolare nel cortile. A Siracusa sono stati ritrovati i corpi di alcuni piccioni uccisi con veleno e gettati presso un cassonetto; non è escluso che il rinvenimento sia connesso alla psicosi. L'Enpa di Avola, in provincia di Siracusa, registra un aumento degli abbandoni di "quattrozampe", trovati in strada senza tatuaggio né microchip, ma muniti di collare e guinzaglio, come fossero stati lasciati poco prima dai proprietari. Già un mese fa, in conseguenza dei primi allarmi per l'aviaria, la sezione Enpa di Agrigento aveva trovato alcune galline abbandonate per la strada, che sembravano ben nutrite e liberate da poco; ora sono ospitate da un volontario che ne ha buona cura. Nel Lazio, l'Enpa ha raccolto con preoccupazione la segnalazione di alcuni cittadini che, spaventati dall'aviaria, hanno telefonato per chiedere come disfarsi delle oche allevate in famiglia, che non manifestano alcun segno di malattia, ma "mettono paura" per l'eventualità di un contagio. Una signora di Roma ha contattato la Protezione Animali per sapere a chi rivolgersi per far portare via un decina di galline selvatiche che vivono da anni libere nel campo vicino casa. È giunta anche una richiesta "sui generis" da una donna, della provincia di Roma, che chiedeva consigli per un ricevimento che si terrà tra qualche mese in un agriturismo; la struttura ospita due cigni in un laghetto e alcuni altri volatili in una voliera e la signora ha intenzione di annullare la prenotazione.
Molte Sezioni dell'Enpa si stanno intanto attivando per assistere le Istituzioni nella funzione di monitoraggio del territorio. Il coordinamento Enpa del Lazio ha allertato la Guardie zoofile per le aree verdi urbane o i parchi regionali in cui vivono animali selvatici.
L'Enpa avverte che è pronta a denunciare eventuali maltrattamenti o uccisioni e che non è consentito uccidere volatili o altri animali. Né è giustificabile.