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Emicrania: il Forte Mal di Testa Crea Lesioni Permanenti al Cervello
Uno studio a cura di Mark Kruit, un medico del Centro Medico dell' Università di Leiden, in Olanda,
ha identificato alcune lesioni cerebrali in persone che soffrono di emicrania. Tale scoperta potrebbe indicare che il mal di testa acuto è, in alcuni casi, una malattia che danneggia il cervello.
La ricerca è stata condotta su 295 adulti olandesi di età compresa tra i 30 e i 60 anni, alcuni dei quali soggetti ad emicranie con alterazioni visive, altri senza problemi oculari. I risultati sono stati comparati con quelli di altri 140 soggetti con caratteristiche analoghe ma che non avevano mai sofferto di emicranie.
I ricercatori hanno scoperto, attraverso risonanza magnetica, che nel caso dei pazienti con emicranie e problemi visivi, il rischio d' infarto cerebrale era 13 volte maggiore rispetto al gruppo che non aveva sofferto di emicranie. Il problema era direttamente proporzionale con la frequenza del manifestarsi delle emicranie.
I pazienti con emicrania, ma senza problemi di vista avevano un rischio sette volte maggiore rispetto alla media. Il problema si è registrato nella zona cerebrale che controlla i movimenti.
Le emicranie, che possono durare da due ore fino a due giorni, assillano circa il 10 per cento della popolazione e sono tre volte più comuni nelle donne che negli uomini.
E' importante sottolineare che questo studio non ha determinato se le lesioni siano causa o conseguenza delle emicranie.
Seymour Diamond, dirigente della Clinica Diamond Headache de Chicago e presidente esecutivo della National Headache Foundation, ha detto che lo studio mostra che “è necessario dare maggio importanza al trattamento iniziale delle emicranie” perchè “nel cervello avviene qualcosa di patologico ed è importante porre l'accento sul fatto che esistono medicine che, se prese per tempo, sono in grado di arrestare la crisi, e che esistono molti farmaci per un'efficace prevenzione”, ha concluso.
ha identificato alcune lesioni cerebrali in persone che soffrono di emicrania. Tale scoperta potrebbe indicare che il mal di testa acuto è, in alcuni casi, una malattia che danneggia il cervello.
La ricerca è stata condotta su 295 adulti olandesi di età compresa tra i 30 e i 60 anni, alcuni dei quali soggetti ad emicranie con alterazioni visive, altri senza problemi oculari. I risultati sono stati comparati con quelli di altri 140 soggetti con caratteristiche analoghe ma che non avevano mai sofferto di emicranie.
I ricercatori hanno scoperto, attraverso risonanza magnetica, che nel caso dei pazienti con emicranie e problemi visivi, il rischio d' infarto cerebrale era 13 volte maggiore rispetto al gruppo che non aveva sofferto di emicranie. Il problema era direttamente proporzionale con la frequenza del manifestarsi delle emicranie.
I pazienti con emicrania, ma senza problemi di vista avevano un rischio sette volte maggiore rispetto alla media. Il problema si è registrato nella zona cerebrale che controlla i movimenti.
Le emicranie, che possono durare da due ore fino a due giorni, assillano circa il 10 per cento della popolazione e sono tre volte più comuni nelle donne che negli uomini.
E' importante sottolineare che questo studio non ha determinato se le lesioni siano causa o conseguenza delle emicranie.
Seymour Diamond, dirigente della Clinica Diamond Headache de Chicago e presidente esecutivo della National Headache Foundation, ha detto che lo studio mostra che “è necessario dare maggio importanza al trattamento iniziale delle emicranie” perchè “nel cervello avviene qualcosa di patologico ed è importante porre l'accento sul fatto che esistono medicine che, se prese per tempo, sono in grado di arrestare la crisi, e che esistono molti farmaci per un'efficace prevenzione”, ha concluso.