sab, 03 maggio 2025

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Effetti del Clima Mutato

Orsi affamati che vagano per le steppe, costretti a rimandare il letargo; piante che gemmano e fiori che sbocciano; lepri già diventate bianche per mimetizzarsi nella neve che non c'è, diventando così facile preda di cacciatori ed altri animali: sono alcuni degli effetti delle temperature insolitamente calde registrate a novembre in due regioni della Siberia centrale: Kemerovo e Tomsk, dove il termometro durante il mese di novembre si è fermato a pochi gradi sotto lo zero, a temperature tra i 7 e 10 gradi superiori alla media stagionale.

In Giappone, a Tokyo, sempre più spesso vengono avvistati rapaci (aquile e falchi) aggirarsi tra le vette dei grattacieli, nei parchi e sui ponti della capitale nipponica. L'insolito fenomeno ha messo in allarme gli esperti del settore, che temono per il possibile impatto negativo sull'ecosistema. I rapaci, infatti, sembrano i responsabili numero uno per la forte diminuzione di tortore, anatre selvatiche (il cui numero si è dimezzato negli ultimi trenta anni) e per le stragi di piccioni, i cui resti vengono spesso rinvenuti nelle zone “abitate” dai falchi.

“Sono almeno cento i rapaci che vivono nella metropoli - ha spiegato Hiroshi Kawachi, esperto di uccelli della Urban Bird Society of Japan - ma nessuno sa ancora perché essi abbiano optato per questo inusuale ecosistema. L'unica cosa certa riguarda la scelta dei luoghi da abitare: preferiscono grattacieli e ponti molto alti poiché queste costruzioni ricordano ai rapaci alture naturali e scogliere, dalle quali é possibile dominare la zona circostante”.

Molti rapaci sono stati notati anche sui davanzali di famosi edifici, all'altezza di circa 100 metri da terra. Nei giorni scorsi, una signora del quartiere di Chiyoda, zona centrale di Tokyo, ha addirittura fotografato e filmato due grossi falchi che sostavano tranquillamente sul davanzale di un palazzo di fronte al suo. Altre postazioni per ammirare i rapaci sono segnalate nel quartiere amministrativo di Shinjuku e nella baia all'altezza del Rainbow Bridge.

E non si tratta di un fenomeno esclusivo della capitale nipponica: negli ultimi tempi gli imponenti volatili hanno fatto apparizioni anche in altre metropoli, tra cui Osaka e Hiroshima. In estate, aveva invece guadagnato le prime pagine dei giornali l'emergenza delle cornacchie, che sempre più numerose invadono le metropoli (e non solo) per attaccare, oltre ai bidoni della spazzatura, i numerosi cavi a fibre ottiche da cui passa buona parte del traffico Internet.

Secondo uno studio che raccoglie ben 886 ricerche scientifiche, pubblicato sull'Annual Rewiev of Ecology, Evolution and Systematics, aree sempre più ampie del pianeta registrano un'impennata della temperatura e gli animali non sanno più dove andare. Per questo, almeno 70 specie rare di montagna si sono già estinte e circa 200 animali polari, come orsi e pinguini, sono a rischio. Molte piante invece stanno strvolgendo la loro natura e fioriscono molto prima del tempo. In più, c'è stato un incremento del numero di parassiti.

Sono tutti effetti largamente previsti dagli scienziati. Quello che stupisce, è la eccezionale rapidità con cui questi eventi si stanno verificando.

Scheda dettagli:

Data: 30 novembre 2006
Fonte/Casa Editrice: Ecplanet
Categoria:
Sottocategoria:
Animali, protezione e vita

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