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Ecologia: Giro di Vite Contro la Criminalità Ambientale
È diventato operativo il potenziamento del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente voluto dal ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, per dare un giro di vite contro la criminalità ambientale. Al servizio dell'ambiente sono previste ulteriori 229 unità, con un raddoppio della presenza sul territorio nazionale, mentre ai 17 reparti presenti, si uniscono 8 dei 12 Nuclei Operativi Ecologici.
Gli investigatori dei carabinieri dovranno occuparsi anche della cosiddetta "ecomafia" e degli aspetti internazionali dell'illecito ambientale, le cui responsabilità ricadranno sul potenziato Reparto Operativo Centrale, con competenza nazionale e con sede a Roma.
In particolare, la "rivoluzione" anti crimine-ambientale (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in edicola il 3 settembre scorso), tre3 Comandi di Gruppo a Treviso, Roma e Napoli con competenze rispettivamente per il nord, il centro e il sud Italia. A questi tre gruppi, affidati alla direzione di Tenenti Colonnelli, sono state attribuite fondamentali funzioni di pianificazione e di coordinamento delle macro-aree di riferimento. Lo scopo è quello di ottimizzare l'impiego delle risorse disponibili e dell'efficacia dell'azione di contrasto. Inoltre, diventano operativi i Nuclei di Alessandria, Campobasso, Catania, Catanzaro, Lecce, Salerno, Trento e Treviso e seguiranno quelli di Grosseto, Perugia, Sassari e Brescia.
Gli investigatori dei carabinieri dovranno occuparsi anche della cosiddetta "ecomafia" e degli aspetti internazionali dell'illecito ambientale, le cui responsabilità ricadranno sul potenziato Reparto Operativo Centrale, con competenza nazionale e con sede a Roma.
In particolare, la "rivoluzione" anti crimine-ambientale (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in edicola il 3 settembre scorso), tre3 Comandi di Gruppo a Treviso, Roma e Napoli con competenze rispettivamente per il nord, il centro e il sud Italia. A questi tre gruppi, affidati alla direzione di Tenenti Colonnelli, sono state attribuite fondamentali funzioni di pianificazione e di coordinamento delle macro-aree di riferimento. Lo scopo è quello di ottimizzare l'impiego delle risorse disponibili e dell'efficacia dell'azione di contrasto. Inoltre, diventano operativi i Nuclei di Alessandria, Campobasso, Catania, Catanzaro, Lecce, Salerno, Trento e Treviso e seguiranno quelli di Grosseto, Perugia, Sassari e Brescia.