Sono positivi i primi risultati delle sperimentazioni di un vaccino contro il virus Ebola effettuate negli Stati Uniti. Lo riferisce la rivista scientifica americana 'Proceedings of the National Academy of Sciences' (Pnas), precisando che il vaccino messo a punto dai ricercatori del Centro di ricerca per le malattie infettive dell'esercito americano, con sede nel Maryland, si è dimostrato efficace e affidabile nei test preliminari condotti sui topi. Il vaccino si basa su alcune particolari proteine chiamate Particelle simil-virali (Virus-like particles, Vlp), capaci di stimolare una risposta immunitaria contro il pericolosissimo virus, responsabile di una infezione che può essere letale anche nel 90 per cento dei casi. Le particelle Vlp conservano struttura e caratteristiche esterne del virus, senza la carica virale. In precedenti studi, i vaccini che utilizzano questi elementi si sono dimostrati efficaci contro diversi tipi di virus. I Vlp dell'ebola testati in laboratorio sui roditori sono stati in grado di stimolare una significativa risposta del sistema immunitario e la creazione di anticorpi specifici contro il virus, proteggendo gli animali dall'infezione. Il prossimo passo, spiegano gli esperti, sarà l'avvio dei test su mammiferi di dimensioni maggiori come le scimmie. A metà novembre sempre negli stati Uniti l'Istituto per le allergie e le malattie infettive (Niaid) ha iniziato le prime sperimentazioni sull'uomo di un vaccino che utilizza sezioni del Dna (Acido desossiribonucleico) di Ebola. Il forte interesse degli Istituti di ricerca americani, sia civili che militari, si spiega col fatto che le autorità americane temono che Ebola possa essere utilizzata come arma batteriologica dal terrorismo. Per ora però la violenta febbre emorragica continua a mietere vittime soprattutto in Africa dove è stata localizzata per la prima volta. Il nome Ebola, infatti, viene dal fiume della Repubblica democratica del Congo lungo le cui sponde il virus venne isolato nel 1976. Nelle ultime settimane, un nuovo focolaio di Ebola è stato scoperto a Mbomo, nel Congo-Brazaville, dove finora ha causato la morte di una trentina di persone.