Si chiama "Mostro di Gila", ma tanto mostruoso non è visto che da lui dipenderanno le sorti dei malati di diabete. E' un grosso e brutto lucertolone maculato, che vive nel Texas e nel New Mexico, e forse aiuterà i diabetici a controllare la loro malattia.
La sua principale particolarità infatti, oltre alla bruttezza, consiste nel possedere un metabolismo molto lento, tanto da rendere sufficienti tre pasti in un anno. La sua digestione è controllata dall' enzima exendin-4, rilasciato dalle sue ghiandole salivari. Tale enzima regola il glucosio in modo affine ad un ormone umano, chiamato Glp-1.
I ricercatori della casa farmaceutica Lilli, insieme ai colleghi della Amylin Pharmaceutical, hanno creato in laboratorio una molecola che possieda le caratteristiche dell'exendin-4, che hanno battezzato "Exenatide" e che sarà di grande aiuto per tutti i diabetici di tipo 2 (non insulinodipendenti).
A Monaco, in occasione del 40/o Congresso dell'EASD, l'associazione Europea per lo studio del diabete, sono stati tati presentati i risultati di una sperimentazione condotta per 30 settimane su 1.400 pazienti non più in grado di controllare i livelli di glicemia tramite i soli medicinali orali, ma che non erano ancora ricorsi all'insulina. I dati, presentati da John Buse, diabetologo dell' Universita' del North Carolina, sono confortanti, confermando che l'exenatide abbassa significativamente i livelli di glicemia e che è in grado di ripristinare il funzionamento delle cellule beta che hanno il compito di tenere sotto controllo il glucosio nel sangue stimolando la secrezione di insulina. Di fatto, arresta la malattia e riduce le possibili complicanze. La sostanza ha inoltre una preziosissima proprietà: rimane inattiva fino a che i livelli di glicemia sono nella norma, e si attiva solamente quando i livelli di glicemia aumentano. Senza parlare di un altro interessante effetto: la Exenatide fa dimagrire!