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Da Scoperta Italiana, Una Speranze Contro la Leucemia
Alcuni ricercatori italiani hanno messo a punto un nuovo farmaco 'intelligente' che sembra in grado di offrire nuove speranze ai malati di leucemia mieloide cronica (Lmc) e leucemie linfoblastiche acute (Lla Ph+) resistenti alla terapia con imatinib.
Il merito è della molecola SKI-606, scoperta appunto da ricercatori italiani, che si è dimostrata efficace, almeno stando alle prime sperimentazioni effettuate su un ristretto numero di pazienti.
Fino a qualche anno fa, una simile diagnosi corrispondeva ad una sicura condanna a morte entro pochi mesi o anni. Oggi la situazione è decisamente migliorata, grazie allo sviluppo dell'imatinib, il primo farmaco 'intelligente' in oncoematologia.
Purtroppo, però, il 20% dei malati di Lmc e gran parte dei pazienti con Lla Ph+, non ottengono risposte durature e sviluppano resistenza. Inoltre imatinib non elimina la malattia, e la terapia va continuata per periodi molto prolungati, a costi altissimi.
Oggi, con la dimostrazione dell'efficacia dello SKI-606, per questi pazienti 'resistenti al farmaco' si aprono nuove prospettive di guarigione. Ovviamente gli esiti entusiasmanti dei primi trial clinici andranno confermati da studi molto più estesi e da numerosi test di controllo, ma gli inizi appaiono comunque molto incoraggianti.
Il merito è della molecola SKI-606, scoperta appunto da ricercatori italiani, che si è dimostrata efficace, almeno stando alle prime sperimentazioni effettuate su un ristretto numero di pazienti.
Fino a qualche anno fa, una simile diagnosi corrispondeva ad una sicura condanna a morte entro pochi mesi o anni. Oggi la situazione è decisamente migliorata, grazie allo sviluppo dell'imatinib, il primo farmaco 'intelligente' in oncoematologia.
Purtroppo, però, il 20% dei malati di Lmc e gran parte dei pazienti con Lla Ph+, non ottengono risposte durature e sviluppano resistenza. Inoltre imatinib non elimina la malattia, e la terapia va continuata per periodi molto prolungati, a costi altissimi.
Oggi, con la dimostrazione dell'efficacia dello SKI-606, per questi pazienti 'resistenti al farmaco' si aprono nuove prospettive di guarigione. Ovviamente gli esiti entusiasmanti dei primi trial clinici andranno confermati da studi molto più estesi e da numerosi test di controllo, ma gli inizi appaiono comunque molto incoraggianti.