Da maggio a luglio milioni di uccelli lasciano il nido, in Italia come in gran parte d’Europa, e devono apprendere la difficile arte del volo. Molti sono i pericoli che questi inesperti devono affrontare, e tra questi il traffico automobilistico, che miete molte vittime. Un recente studio finlandese ha dimostrato che basta limitare la velocita’ per evitare molti di questi impatti fatali. In questi tre mesi cruciali per un gran numero di specie alate si consiglia di rallentare, soprattutto in prossimità di ambienti di interesse naturalistico, quali macchia mediterranea e zone umide e in occasione di condizioni atmosferiche che favoriscano comportamenti “a rischio”: per esempio la bassa pressione, all’approssimarsi di una perturbazione, fa volare basse le rondini. Dichiara Guido deFilippo, segretario della Lega per l’Abolizione della Caccia: “Non e’ certo un sacrificio eccessivo quello di premere un po’ meno sull’acceleratore, e’ invece uno di quei piccoli gesti quotidiani che si traducono in uno stile di vita più rispettoso della Natura e degli animali che condividono con noi questo piccolo Pianeta”.