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Corsi d’Acqua e Percorsi in Provincia di Alessandria: Come Valorizzare l’Acqua
Sono circa 700 i chilometri di acqua che scorrono sul nostro territorio tra fiumi, torrenti, corsi e canali: una risorsa che sarà valorizzata dalla Provincia di Alessandria attraverso la mostra “Corsi d’acqua e percorsi”. Il nastro sarà tagliato dal Presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi e dall’assessore Regionale all’Ecologia Nicola De Ruggiero mercoledì 22 marzo presso la galleria Carlo Carrà di Palazzo Guasco in via Guasco, proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, iniziativa dell’ONU che sarà celebrata anche al mattino da un interessante convegno sulla risorsa idrica e sulla sua tutela e valorizzazione, durante il quale interverranno numerosi esperti e che sarà concluso proprio dall’intervento dell’Assessore Regionale.
Obiettivo della mostra è far emergere l’importanza della risorsa acqua, che è fonte insostituibile di vita, bene prezioso per la civiltà, è cibo, commercio, energia, trasporto. E per mettere in luce il nostro patrimonio idrico è stata individuata una chiave di lettura insolita e originale, attraverso l’interpretazione di alcuni artisti che hanno saputo raccontare le storie dei nostri corsi d’acqua. “Corsi d’acqua e percorsi” diventa allora la sintesi di questo itinerario ambientale e culturale: più di 80 opere racchiuse in un vasto arco temporale che comprende autori già attivi ad inizio Ottocento, come Giovanni Migliara, ed autori oggi non ancora cinquantenni (e che hanno recuperato in zona le loro radici), come la piemontese-americana Maria Jean Robba. Anche le scuole, gli approcci e gli stili sono diversissimi, a testimonianza della varietà di suggestioni e di esiti che l’ambiente fluviale può produrre nell’arte e attraverso di essa. I dipinti saranno corredati di una serie di citazioni letterarie accostate, per tematica, ai medesimi: il tutto con un’attenta contestualizzazione che consenta di ricondurre – non solo spazialmente – le immagini e le descrizioni proposte agli aspetti paesaggistici e naturalistico-ambientali dei corsi d’acqua stessi (specie floro-faunistiche, ecc.).
Alla realizzazione di questa esposizione hanno concorso Dino Molinari, in qualità di critico d’arte, e Delmo Maestri, in qualità di critico letterario, figure preziose di riferimento nella cultura alessandrina. Sono stati inoltre coinvolti l’architetto Clementina Dellacasa, per un assetto organizzativo e allestitivo di qualità, nonché Marco Grassano, che da anni associa, nella sua attività e nei suoi interessi, la tutela ambientale allo studio delle espressioni artistiche.
“Attraverso questa mostra – afferma il Presidente Paolo Filippi – i fiumi e i torrenti della nostra Provincia diventano i protagonisti della storia del nostro territorio e, allo stesso tempo, protagonisti del cambiamento che questa amministrazione ha messo in atto mediante una serie di interventi inseriti in una pianificazione di lungo periodo: da una parte si mira alla tutela e alla valorizzazione ambientale e dall’altra al recupero della qualità della vita, ben consci che l’acqua non è una risorsa eternamente disponibile, la Provincia di Alessandria mette in risalto la propria complessa rete idrografica”.
“Abbiamo avvertito una sensibilità e una attenzione crescente nei confronti dei nostri fiumi – dichiara Renzo Penna, Assessore all’Ambiente – e abbiamo ritenuto opportuno valorizzare i progetti di rinaturalizzazione attraverso un ragionamento di ampio respiro, che potesse raggiungere le persone in maniera accattivante, attraverso un percorso artistico e poetico. Vorrei a questo proposito ricordare l’impegno di alcune persone che ci hanno aiutato a realizzare la mostra e soprattutto hanno contribuito alla costituzione della “cultura del fiume”, in particolare Ezio Poli per il recupero della memoria legata al fiume e Domenico Marchegiani, presidente del Circolo Canottieri Tanaro, che ha messo a disposizione la canoa che sarà esposta”.
Rita Rossa, Assessore alla Cultura sottolinea come l’ambiente e la cultura abbiano saputo unire – in maniera anche provocatoria – proposte culturali e l’attenzione al fiume in una sorta di riconciliazione con il nostro territorio, dal passato piuttosto provato dalle alluvioni del 1994 e del 2000. La cultura in questo caso non è solo fine a se stessa, ma utile per definire un rapporto che il nostro territorio ha con il fiume: in fondo Alessandria è una terra tra due fiumi e questa mostra rappresenta un tributo ai corsi d’acqua, come sottolinea il titolo. Dalle ore 17.00 è previsto un concerto per arpa e flauto traverso e alle 18.00 sarà a disposizione del pubblico la visita guidata.
La mostra rimarrà aperta fino al 2 maggio.
Obiettivo della mostra è far emergere l’importanza della risorsa acqua, che è fonte insostituibile di vita, bene prezioso per la civiltà, è cibo, commercio, energia, trasporto. E per mettere in luce il nostro patrimonio idrico è stata individuata una chiave di lettura insolita e originale, attraverso l’interpretazione di alcuni artisti che hanno saputo raccontare le storie dei nostri corsi d’acqua. “Corsi d’acqua e percorsi” diventa allora la sintesi di questo itinerario ambientale e culturale: più di 80 opere racchiuse in un vasto arco temporale che comprende autori già attivi ad inizio Ottocento, come Giovanni Migliara, ed autori oggi non ancora cinquantenni (e che hanno recuperato in zona le loro radici), come la piemontese-americana Maria Jean Robba. Anche le scuole, gli approcci e gli stili sono diversissimi, a testimonianza della varietà di suggestioni e di esiti che l’ambiente fluviale può produrre nell’arte e attraverso di essa. I dipinti saranno corredati di una serie di citazioni letterarie accostate, per tematica, ai medesimi: il tutto con un’attenta contestualizzazione che consenta di ricondurre – non solo spazialmente – le immagini e le descrizioni proposte agli aspetti paesaggistici e naturalistico-ambientali dei corsi d’acqua stessi (specie floro-faunistiche, ecc.).
Alla realizzazione di questa esposizione hanno concorso Dino Molinari, in qualità di critico d’arte, e Delmo Maestri, in qualità di critico letterario, figure preziose di riferimento nella cultura alessandrina. Sono stati inoltre coinvolti l’architetto Clementina Dellacasa, per un assetto organizzativo e allestitivo di qualità, nonché Marco Grassano, che da anni associa, nella sua attività e nei suoi interessi, la tutela ambientale allo studio delle espressioni artistiche.
“Attraverso questa mostra – afferma il Presidente Paolo Filippi – i fiumi e i torrenti della nostra Provincia diventano i protagonisti della storia del nostro territorio e, allo stesso tempo, protagonisti del cambiamento che questa amministrazione ha messo in atto mediante una serie di interventi inseriti in una pianificazione di lungo periodo: da una parte si mira alla tutela e alla valorizzazione ambientale e dall’altra al recupero della qualità della vita, ben consci che l’acqua non è una risorsa eternamente disponibile, la Provincia di Alessandria mette in risalto la propria complessa rete idrografica”.
“Abbiamo avvertito una sensibilità e una attenzione crescente nei confronti dei nostri fiumi – dichiara Renzo Penna, Assessore all’Ambiente – e abbiamo ritenuto opportuno valorizzare i progetti di rinaturalizzazione attraverso un ragionamento di ampio respiro, che potesse raggiungere le persone in maniera accattivante, attraverso un percorso artistico e poetico. Vorrei a questo proposito ricordare l’impegno di alcune persone che ci hanno aiutato a realizzare la mostra e soprattutto hanno contribuito alla costituzione della “cultura del fiume”, in particolare Ezio Poli per il recupero della memoria legata al fiume e Domenico Marchegiani, presidente del Circolo Canottieri Tanaro, che ha messo a disposizione la canoa che sarà esposta”.
Rita Rossa, Assessore alla Cultura sottolinea come l’ambiente e la cultura abbiano saputo unire – in maniera anche provocatoria – proposte culturali e l’attenzione al fiume in una sorta di riconciliazione con il nostro territorio, dal passato piuttosto provato dalle alluvioni del 1994 e del 2000. La cultura in questo caso non è solo fine a se stessa, ma utile per definire un rapporto che il nostro territorio ha con il fiume: in fondo Alessandria è una terra tra due fiumi e questa mostra rappresenta un tributo ai corsi d’acqua, come sottolinea il titolo. Dalle ore 17.00 è previsto un concerto per arpa e flauto traverso e alle 18.00 sarà a disposizione del pubblico la visita guidata.
La mostra rimarrà aperta fino al 2 maggio.