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Conoscenza di sé, cominciando dalla "persona"
Da quando esistono le categorie, da quando cioè nella società umana sono nati i concetti di alto e basso, buono e cattivo, maschile e femminile, luminoso ed oscuro, si è sempre cercata una via integrativa che potesse rendere comprensibile l’interrelazione di quelle forze che sempre co-agiscono in tutte le mutazioni.
Ad esempio la fede Buddista è definita “la via di mezzo”, c’è pure il detto cristiano “dell’ama gli altri come te stesso” o la dottrina del “solve et coagula” dei vari ordini filosofici.
Il farsi prima ascoltatori e poi rielaboratori integrativi, questo continuo accettare le possibilità presenti all’occasione senza spingere per una soluzione precostituita è la mia via di mezzo.
Occorre però che la verità delle intenzioni sia messa al vaglio della prova dei fatti. Allorché esaminiamo il modo in cui ci poniamo nel mutamento scopriamo immediatamente se il nostro sentire ed agire è veramente genuino ed in sintonia, facente parte del movimento in atto (e ciò indipendentemente dal risultato ottenuto) oppure è solo frustrante recitazione….
Debbo dire che la mia conformazione mi porta ad un approccio verso la società che definirei da "mezzo sderenato", considerando i perbenisti attivi come Yang e gli sderenati passivi come Yin , essere un mezzo sderenato mi da la possibilità di interloquire con entrambi i mondi, di capirne le ragioni ed in parte di condividerne le scelte.
Questo significa che dovendo fare un discorso su questa auto-conoscenza spontaneamente simpatizzo sia con chi vuole e può compartecipare ma anche con coloro che non vogliono aver nulla a che fare con queste “fantasie psichiche”.
E’ vero, con questo atteggiamento indifferente la condivisione ne patisce, il prodotto non si vende bene -come si dice in gergo commerciale- ma almeno ci si sente liberi di non esserci noi stessi venduti...
Paolo D'Arpini - spiritolaico@gmail.com
Paolo D'Arpini
Scheda dettagli:
Data: 25 dicembre 2020
Fonte/Casa Editrice: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/12/ self-knowledge-starting-with-person.html
Profilo Pubblico di:
Paolo D’Arpini - Circolo vegetariano VV.TT.
Nella mia vita non ho mai avuto un dono spiccato per la modestia, ho sempre considerato me stesso e la mia opera come un degno percorso evolutivo. Abitando a Verona avevo già collaborato, nel 1967-68, ad una rivista locale che si chiamava Verona Beat, un cult tipico di quegli anni, ebbi la fortuna…