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Congo: un Migliaio di Morti in un Mese per Epidemia di Influenza
Dopo Gemena e Bosobolo anche la zona di Gbadolite - località situata sul fiume Ubangi, al confine con il Centrafrica - è stata colpita da una devastante epidemia di influenza. Fonti locali riferiscono che più di mille persone sono decedute in un mese a causa dell’infermità mentre i casi di contagio nella regione settentrionale dell’ex Zaire sarebbero nel frattempo saliti a 6mila. L'influenza, la cui esatta natura non è stata ancora stabilita, continua a propagarsi con una rapidità sorprendente, soprattutto in alcune località vicino al fiume Mongala, affluente del fiume Congo. Stando a quanto riferito a Radio Okapi da un medico inviato sul posto i casi segnalati finora non sarebbero altro che la ‘punta dell’iceberg’. Un’équipe di esperti del governo e di rappresentanti di organizzazioni internazionali tra cui l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e Medici senza frontiere (Msf), sta tentando di determinare quale virus sia all’origine dell’epidemia e organizzando l’assistenza alla stremata popolazione locale. Bosobolo, dove l’influenza ha causato 566 vittime, mancano da tempo medici e farmaci. L’intensità del conflitto ha impedito negli ultimi quattro anni di effettuare campagne di vaccinazione e profilassi. Secondo l’Oms l’epidemia potrebbe essere stata trasmessa da rifugiati fuggiti dal Centrafrica mentre il ministro della sanità congolese, Mashako Mamba, ha puntato il dito contro le truppe del Movimento di liberazione del Congo (Mlc) di Jean Pierre Bemba, rientrate da Bangui dopo aver sedato al fianco dei lealisti l’insurrezione armata che lo scorso 25 ottobre ha sconvolto la capitale centrafricana.