Notizie
Come ricordiamo le storie di sopravvivenza
La ricerca scientifica ha scoperto che abbiamo più probabilità di ricordare gli eventi emozionali negativi nelle storie, e che ricordiamo più vividamente gli eventi negativi che sono capitati nelle nostre vite. Forse perché avere memoria di soluzioni a situazioni di pericolo può aiutarci in futuro.
Tuttavia la ricerca su come le situazioni di sopravvivenza possono influenzare la nostra memoria di solito si è concentrata sul ricordare liste di parole, piuttosto che informazioni intrecciate alla narrativa. E così Andrew Cook e colleghi dell’Università di Binghamton (USA) hanno provato a indagare su cosa sarebbe successo chiedendo a dei partecipanti di leggere delle storie in cui il protagonista corre un pericolo di vita.
In tutti i vari studi che il team ha condotto è emerso che i partecipanti avevano una memoria migliore dei particolari delle storie di sopravvivenza. Può esserci in gioco anche un fattore di identificazione, cosa che induce a ricordare meglio dei dettagli importanti. La ricerca futura potrebbe comparare questo e altri tipi di storie, o a come vari gradi di pericolo possano influenzare la nostra memoria.
Lo studio è stato pubblicato su Memory And Cognition.
Tuttavia la ricerca su come le situazioni di sopravvivenza possono influenzare la nostra memoria di solito si è concentrata sul ricordare liste di parole, piuttosto che informazioni intrecciate alla narrativa. E così Andrew Cook e colleghi dell’Università di Binghamton (USA) hanno provato a indagare su cosa sarebbe successo chiedendo a dei partecipanti di leggere delle storie in cui il protagonista corre un pericolo di vita.
In tutti i vari studi che il team ha condotto è emerso che i partecipanti avevano una memoria migliore dei particolari delle storie di sopravvivenza. Può esserci in gioco anche un fattore di identificazione, cosa che induce a ricordare meglio dei dettagli importanti. La ricerca futura potrebbe comparare questo e altri tipi di storie, o a come vari gradi di pericolo possano influenzare la nostra memoria.
Lo studio è stato pubblicato su Memory And Cognition.