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Colesterolo Battuto dalle Bucce d'Arancia e Mandarino
Da uno studio americano-canadese svolto da Elzbieta Kurowska della società KGK Synergize, in collaborazione con il Citrus and Subtropical Products Laboratory dell'US Department of Agriculture di Winter Haven, risulta che le scorze di arancia e mandarino contengono sostanze (flavoni polimetossilati o PMFs) in grado di abbassare i livelli di colesterolo e potrebbero essere usate per ridurre il rischio cardiovascolare. Gli esperimenti fatti sui criceti, analizzando due dei principali componenti delle bucce degli agrumi (la tangeretina e la nobiletina), dimostrano che abbassano i livelli del colesterolo del 32-40%, probabilmente inibendo la sintesi di grassi (colesterolo e trigliceridi) nel fegato. Negli Stati Uniti tangeretina e nobiletina esistono già in commercio come integratori alimentari. Kurowska spiega che i PMFs si trovano anche nel succo degli agrumi, ma in quantità talmente basse che bisognerebbe berne oltre venti bicchieri al giorno per avere un risultato terapeutico.


