Solo diserbanti e insetticidi italiani nelle imprese della Coldiretti di Milano e Lodi. Questo per combattere l’eventuale utilizzo di agrofarmaci alterati o messi in commercio illegalmente. A precisarlo sono il direttore Roberto Maddè e il presidente Carlo Franciosi, all’indomani delle dichiarazioni dell'oncologo Emilio Bajetta.
Il professore aveva espresso disappunto rispetto a quella che è una pratica diffusa nell’agricoltura italiana di utilizzare in modo indiscriminato prodotti chimici e anche di impiegare prodotti importati illegalmente.
Per difendersi dal fenomeno, la Coldiretti ha deciso di stringere un’alleanza con Agrifarma. Le 4 mila imprese della Coldiretti di Milano e Lodi sono state invitate ad acquistare solo diserbanti, acaricidi e anticrittogamici con etichetta in italiano e da operatori in possesso dei requisiti necessari alla vendita, diffidando di quelle forniture che dovessero avere prezzi molto più bassi della media. La Coldiretti ha esortato le aziende a segnalare subito alle autorità competenti (Asl e forze dell’ordine) tutti coloro che propongono l’acquisto di agrofarmaci al di fuori dei canali abilitati, violando la legge e commettendo un crimine.
«Noi combattiamo anche l’uso di ormoni nella carne o degli ogm in agricoltura - spiega Franciosi -; proprio per questo ci opponiamo all’arrivo di prodotti, ad esempio, dagli Stati Uniti. Gli ormoni non servono e non devono essere usati».
L'esortazione è semplicemente a rispettare la legge: acquistare da rivenditori non autorizzati prodotti non etichettati a norma è un reato. Il Cittadino