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Cnr: no agli Psicofarmaci ai Bambini
Si è tenuta presso il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) una giornata di studio e di approfondimento organizzata dalla Provincia di Roma sul tema della somministrazione di psicofarmaci ai bambini. La giornata è stata introdotta dall’On. Tiziana Biolghini, consigliere delegato della Provincia per queste delicate tematiche, ed ha visto il contributo di diversi specialisti e del mondo genitoriale e della scuola, che esprime sempre più marcatamente il proprio dissenso per le attuali strategie di ipermedicalizzazione in atto nel mondo dell’infanzia. GiuleManidaiBambini® è stata chiamata a partecipare ad uno dei panel di approfondimento nel corso del seminario.
“Non vogliamo criminalizzare uno specifico farmaco”, ha precisato Luca Poma, Portavoce Nazionale di GiuleManidaiBambini ®, la più visibile campagna Italiana di farmacovigilanza su questi temi (vedi http://www.giulemanidaibambini.org/), “la battaglia è innanzitutto culturale: basta con le prescrizioni indiscriminate e gli abusi, ma soprattutto basta con le parole vaghe alle quali non corrispondono poi i fatti. È come se al Ministero per la Salute fossero in preda ad una grave e curiosa forma di schizofrenia: a parole si dichiarano allineati con i nostri principi di prudenza, nei fatti – al di là delle prese di posizione ragionevoli di capaci funzionari dell’ISS, che pure stimiamo molto - la strategia generale del Ministero appare un'altra.
Al di là di quanto emerso a Torino il 28 maggio scorso, con le ammissioni del Ministero circa le gravi e colpevoli carenze delle schede di consenso informato alle famiglie, che non riportavano circa la metà degli effetti collaterali dello psicofarmaco, e che l’ISS dopo la nostra richiesta di rettifica ha ammesso essere in fase di revisione, facciamo un altro esempio pratico: ci è stato raccontato che si sarebbe centralizzata la somministrazione di psicofarmaci ai bambini, un centro in ogni regione al fine di monitorare accuratamente gli standard ed evitare degli abusi.
Ebbene, nella sola Regione Veneto, grazie alla parziale autonomia delle Regioni in tema di sanità, ne verranno attivati ben 12, altroché uno ! Pubblichiamo oggi sul ns. portale (sezione Ricerca Scientifica, area Centri ADHD) la relativa delibera di Giunta Regionale. Ma la responsabilità politica d’indirizzo su queste delicate scelte è stata abdicata ? A questo punto”, conclude Poma, “è evidente dai fatti quale sia la strategia del Ministero: la situazione in Italia, sul tema del diritto alla salute dei bambini, pare stia rapidamente sfuggendo di mano agli stessi decisori, si stanno di fatto creando i presupposti, come già avvenuto negli USA, per una massiccia distribuzione di psicofarmaci ai minori sul territorio”.
GiuleManidaiBambini® auspica che a breve la situazione venga posta rapidamente sotto controllo dalle autorità centrali al fine di garantire la migliore tutela del diritto alla salute dei bambini, che passa attraverso la libertà di scelta terapeutica ma anche attraverso la tutela dall’ipermedicalizzazione ingiustificata, che rischia di porre in essere le condizioni per il verificarsi di gravi abusi. Questa notizia é stata pubblicata dal periodico “Nexusitalia”.
“Non vogliamo criminalizzare uno specifico farmaco”, ha precisato Luca Poma, Portavoce Nazionale di GiuleManidaiBambini ®, la più visibile campagna Italiana di farmacovigilanza su questi temi (vedi http://www.giulemanidaibambini.org/), “la battaglia è innanzitutto culturale: basta con le prescrizioni indiscriminate e gli abusi, ma soprattutto basta con le parole vaghe alle quali non corrispondono poi i fatti. È come se al Ministero per la Salute fossero in preda ad una grave e curiosa forma di schizofrenia: a parole si dichiarano allineati con i nostri principi di prudenza, nei fatti – al di là delle prese di posizione ragionevoli di capaci funzionari dell’ISS, che pure stimiamo molto - la strategia generale del Ministero appare un'altra.
Al di là di quanto emerso a Torino il 28 maggio scorso, con le ammissioni del Ministero circa le gravi e colpevoli carenze delle schede di consenso informato alle famiglie, che non riportavano circa la metà degli effetti collaterali dello psicofarmaco, e che l’ISS dopo la nostra richiesta di rettifica ha ammesso essere in fase di revisione, facciamo un altro esempio pratico: ci è stato raccontato che si sarebbe centralizzata la somministrazione di psicofarmaci ai bambini, un centro in ogni regione al fine di monitorare accuratamente gli standard ed evitare degli abusi.
Ebbene, nella sola Regione Veneto, grazie alla parziale autonomia delle Regioni in tema di sanità, ne verranno attivati ben 12, altroché uno ! Pubblichiamo oggi sul ns. portale (sezione Ricerca Scientifica, area Centri ADHD) la relativa delibera di Giunta Regionale. Ma la responsabilità politica d’indirizzo su queste delicate scelte è stata abdicata ? A questo punto”, conclude Poma, “è evidente dai fatti quale sia la strategia del Ministero: la situazione in Italia, sul tema del diritto alla salute dei bambini, pare stia rapidamente sfuggendo di mano agli stessi decisori, si stanno di fatto creando i presupposti, come già avvenuto negli USA, per una massiccia distribuzione di psicofarmaci ai minori sul territorio”.
GiuleManidaiBambini® auspica che a breve la situazione venga posta rapidamente sotto controllo dalle autorità centrali al fine di garantire la migliore tutela del diritto alla salute dei bambini, che passa attraverso la libertà di scelta terapeutica ma anche attraverso la tutela dall’ipermedicalizzazione ingiustificata, che rischia di porre in essere le condizioni per il verificarsi di gravi abusi. Questa notizia é stata pubblicata dal periodico “Nexusitalia”.