Sono morti in 37, per lo più soffocati e calpestati, dopo che il primo di tanti, troppi, era inciampato su un ponte, mentre intorno a loro si accendevano mille lanterne cinesi ricche di colori e disegni fantastici. E' accaduto in un parco di Myiun, fino a ieri sconosciuto centro a 65 chilometri da Pechino, per la gioiosa festa dello Shang Yuan , quella che l'Occidente, meno spirituale, preferisce chiamare " il festival delle lanterne". Le prime inchieste ordinate dalle autorità di Pechino sembrano confermare che sullo stretto e lungo ponte ad arco – 50 metri di lunghezza per tre di larghezza – si erano riversate centinaia di persone. Il passaggio era l’unico collegamento per attraversare il fiume ghiacciato Bai e spostarsi dall’altra parte del parco per raggiunge altre attrazioni. E’ bastato che una persona inciampasse e molte altre sono seguite cadendo una sull’altra. I medici stanno cercando di salvare le vite dei 15 feriti recuperati; un dottore ha confermato che ci sarebbero diversi bambini tra i morti. La ricorrenza dello Shang Yuan chiude le lunghe e palpitanti celebrazioni del Capodanno cinese ed è il giorno in cui si ricorda la nascita della divinità del cielo a cui si offrono doni e..luce di lanterne. I bambini gareggiano nello sfoggiare la lanterna di carta più bella e colorata, dipinta con uccelli, animali mitici, figure storiche; si consuma insieme ai parenti il piatto tipico di questa giornata, una zuppa con gnocchi di riso rotondi che simboleggiano l’unità della famiglia e la perfezione del cielo. Su tutto questo è calato un sipario luttuoso, come era accaduto qualche giorno fa in Arabia Saudita, per la musulmana "festa del sacrificio".