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Cellule Staminali: in Futuro Faranno "Rispuntare" i Denti Caduti
Far ricrescere i denti perduti? Un giorno si potrà fare grazie alle cellule staminali, secondo i ricercatori del King's College di Londra guidati da Paul Sharpe, che hanno appena pubblicato una ricerca su Journal of Dental Research. Gli esperimenti effettuati sui topi in laboratorio hanno infatti dato ottimi risultati, anche se l'applicazione di questa tecnica all'essere umano sembra ancora lontana.
La metodologia seguita consiste nel combinare cellule epiteliali prelevate dalla bocca di embrioni di topo con cellule staminali estratte dal midollo osseo di animali di sei settimane di vita. Dopo tre giorni le cellule sono state trapiantate nei reni di altri topi, dove si sono sviluppate in denti completi. Secondo i ricercatori questi denti potrebbero essere innestati allo stesso modo nella mascella di un topo adulto e crescere normalmente senza alcuna forma di rigetto.
Ma questa tecnica non è di facile attuazione sull'essere umano. L'estrazione del midollo osseo è dolorosa e pericolosa. Ancora più problematico è procurarsi cellule epiteliali embrionali: una possibilità è usarne di non umane, ma questo creerebbe seri rischi di cancro oltre che di rigetto. I ricercatori, però, si dicono convinti che un giorno si potranno utilizzare per questa procedura staminali provenienti dall'individuo adulto.
La metodologia seguita consiste nel combinare cellule epiteliali prelevate dalla bocca di embrioni di topo con cellule staminali estratte dal midollo osseo di animali di sei settimane di vita. Dopo tre giorni le cellule sono state trapiantate nei reni di altri topi, dove si sono sviluppate in denti completi. Secondo i ricercatori questi denti potrebbero essere innestati allo stesso modo nella mascella di un topo adulto e crescere normalmente senza alcuna forma di rigetto.
Ma questa tecnica non è di facile attuazione sull'essere umano. L'estrazione del midollo osseo è dolorosa e pericolosa. Ancora più problematico è procurarsi cellule epiteliali embrionali: una possibilità è usarne di non umane, ma questo creerebbe seri rischi di cancro oltre che di rigetto. I ricercatori, però, si dicono convinti che un giorno si potranno utilizzare per questa procedura staminali provenienti dall'individuo adulto.