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Caccia alla Volpe: in Inghilterra è Vietata, ma in Italia no
L'Inghilterra ha avuto il coraggio di abolire la millenaria tradizione della caccia alla volpe; la Provincia di Bologna ha il coraggio opposto: ha autorizzato la "caccia di selezione alla volpe" fino alla stagione venatoria 2008/2009. Dure critiche dall'Enpa di Bologna che, contro la decisione che l'Amministrazione provinciale ha tentato di tenere nascosto, ha avviato una mobilitazione.
Sabato 19 marzo, a Bologna, i volontari della Protezione Animali saranno in piazza per dire no allo sterminio delle volpi. Il tradizionale "banchetto" di Pasqua, infatti, oltre a sensibilizzare i cittadini sull'uccisione degli agnelli nel periodo pasquale, raccoglierà le firme per chiedere alla Provincia di rivedere la decisione.
"La caccia alla volpe in Provincia di Bologna - ha dichiarato Luciano Giuffrida, presidente dell'Enpa bolognese e consigliere nazionale dell'ente - è un regalo ai cacciatori e un furto alla natura. L'Inghilterra è stata così coraggiosa da abolire questo tipo di attività venatoria ma in Emilia Romagna, regione che tanto vanta un'attenzione per gli animali e l'ambiente, la caccia alla volpe è stata invece introdotta e si potrà effettuare nei prossimi cinque anni".
"Tutto ciò avviene - ha aggiunto Giuffrida - in un momento in cui tutti gli animalisti e gli ambientalisti italiani sono mobilitati contro la riforma della caccia in discussione in Parlamento; una legge che va contro le direttive comunitarie 'Habitat' e 'Uccelli', una legge che gli italiani non vogliono. Il recente sondaggio Enpa-Eurisko è chiarissimo: il 74,1% degli italiani è contrario alla caccia; l'82,5% del campione è contrario all'ulteriore liberalizzazione del settore venatorio. La Provincia di Bologna, in controtendenza, apre invece la caccia alla volpe. Una decisione che chi ama gli animali terrà in considerazione alle prossime elezioni".
"Come sempre capita quando si parla di caccia - ha concluso Giuffrida - enti locali e Parlamento decidono contro la stragrande maggioranza degli italiani". Intanto, è già possibile firmare la petizione dell'Enpa di Bologna presso la sede della Protezione animali, in Via Zamboni 59, telefono 051.254437, negli orari di apertura al pubblico.
Sabato 19 marzo, a Bologna, i volontari della Protezione Animali saranno in piazza per dire no allo sterminio delle volpi. Il tradizionale "banchetto" di Pasqua, infatti, oltre a sensibilizzare i cittadini sull'uccisione degli agnelli nel periodo pasquale, raccoglierà le firme per chiedere alla Provincia di rivedere la decisione.
"La caccia alla volpe in Provincia di Bologna - ha dichiarato Luciano Giuffrida, presidente dell'Enpa bolognese e consigliere nazionale dell'ente - è un regalo ai cacciatori e un furto alla natura. L'Inghilterra è stata così coraggiosa da abolire questo tipo di attività venatoria ma in Emilia Romagna, regione che tanto vanta un'attenzione per gli animali e l'ambiente, la caccia alla volpe è stata invece introdotta e si potrà effettuare nei prossimi cinque anni".
"Tutto ciò avviene - ha aggiunto Giuffrida - in un momento in cui tutti gli animalisti e gli ambientalisti italiani sono mobilitati contro la riforma della caccia in discussione in Parlamento; una legge che va contro le direttive comunitarie 'Habitat' e 'Uccelli', una legge che gli italiani non vogliono. Il recente sondaggio Enpa-Eurisko è chiarissimo: il 74,1% degli italiani è contrario alla caccia; l'82,5% del campione è contrario all'ulteriore liberalizzazione del settore venatorio. La Provincia di Bologna, in controtendenza, apre invece la caccia alla volpe. Una decisione che chi ama gli animali terrà in considerazione alle prossime elezioni".
"Come sempre capita quando si parla di caccia - ha concluso Giuffrida - enti locali e Parlamento decidono contro la stragrande maggioranza degli italiani". Intanto, è già possibile firmare la petizione dell'Enpa di Bologna presso la sede della Protezione animali, in Via Zamboni 59, telefono 051.254437, negli orari di apertura al pubblico.