La “globalizzazione solidale” è andata oltre gli slogan degli striscioni appesi per le strade e nella Pontificia università cattolica, dove si svolge la maggior parte dei lavori del Forum sociale di Porto Alegre. I sindaci di 18 città del mondo presenti al II Forum delle Autorità, uno degli eventi paralleli iniziato il 28 gennaio hanno deciso di creare un fondo di sostegno per le città argentine colpite dalla crisi economica e politica cui si trova il Paese. Buenos Aires, ad esempio, i cui ospedali servono metà della popolazione argentina, riceverà medicine da ricche metropoli europee come Ginevra e Barcellona. Inoltre, il sindaco della città svizzera ha preso l'impegno di fare pressione sulle multinazionali dei farmaci per ottenere una riduzione dei prezzi dei medicinali. “E’ ciò che intendo fare con la Roche. Faremo una campagna nella mia città per raccogliere donazioni e spedirle in Argentina, ha affermato. “Questo gesto simbolico ma concreto di solidarietà è stato uno dei momenti più importanti del nostro raduno, una cosa simile non era mai accaduta in passato”, ha spiegato il sindaco di San Paolo, Marta Suplicy, alla chiusura dell'evento che ha radunato centinaia di esperti, sindaci e governatori, delle città di America Latina, Europa, Asia e Africa. Il Forum si è concluso con la “Dichiarazione di Porto Alegre”, in cui si annuncia la creazione della “Rete delle Città per l'inclusione sociale”, destinata a lavorare per la cancellazione del debito estero dei Paesi poveri, per lo scambio di esperienze sullo sviluppo sostenibile, per la tutela delle manifestazioni pacifiche contro la globalizzazione, e per l'inclusione sociale degli immigrati. (a cura di Paulo Lima)