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Brasile, Liberati 180 Contadini Schiavizzati in Una ‘Fazenda
Circa 180 contadini, costretti a lavorare in condizioni di schiavitù nella ‘fazenda’ São Roberto a Santana do Araguaia (sud del Pará) sono stati liberati nei giorni scorsi da una unità mobile del ministero del lavoro. Lo riferisce la locale Commissione pastorale della Terra (Cpt) , precisando che i lavoratori rurali, tra cui donne e ragazzi, da almeno 90 giorni non ricevevano alcuna forma di salario e vivevano in alloggi miseri, senza i minimi servizi igienici, né cibo. Il presunto proprietario del latifondo, Antonio Lucena Barros, alias ‘Maranhens’ e residente a Goiânia – ricorda la Cpt - è conosciuto per essere un uomo violento. Un numero imprecisato di contadini liberati sono stati ricoverati negli ospedali di Redenção. Nel marzo scorso la Cpt di Tucumã aveva accusato il deputato del Piauí, Francisco Donato Linhares de Araújo di essersi impossessato illegalmente di terreni dello Stato. Linhares de Araújo - conosciuto come ‘Chico filho’ - era già finito nel mirino della Cpt nell’agosto scorso per sfruttamento in condizioni di schiavitù di decine di contadini nella sua ‘fazenda’ di São Felix do Xingu. A seguito delle denunce dell’organismo della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) le forze dell’ordine avevano ispezionato il latifondo liberando 60 braccianti, infine risarciti dalla giustizia federale con indennizzi pari a un quinto di quanto spettava loro.