La correlazione tra peso alla nascita e occupazione è sicuramente bizzarra, ma non per questo poco veritiera. Secondo un serissimo studio dei ricercatori del National Institute of Occupational Health di Oslo, infatti, i bambini nati con un peso inferiore alla media incrementa dell'8-10% la probabilità di disoccupazione da adulti. Il campione era costituito da trecentomila cittadini norvegesi nati tra il 1967 e il 1971, i cui dati erano riportati nel Registro Medico delle Nascite. Le informazioni inerenti alla loro situazione lavorativa sono state estratte dall'Amministrazione della Previdenza e della Statistica norvegesi. I bambini nati sottopeso, risultavano avere una enorme probabilità di essere disoccupati all'età di 29 anni. Tale probabilità di non occupazione era proporzionale al deficit di peso registrato alla nascita.
Le possibili spiegazioni? Nascere prima del termine della gravidanza può comportare il rischio di un incompleto sviluppo cerebrale. Ciò comporta un deficit cognitivo che renderebbe svantaggiati i bimbi in età scolare, rendendo critico il loro percorso di studi penalizzando di conseguenza anche il loro ingresso nel mondo del lavoro.