Un atto di accusa firmato da Medici senza frontiere (Msf) e Health Gap viene rivolto da Barcellona, sede della XIV Conferenza internazionale sull'Aids, ai Paesi ricchi, responsabili di una indifferenza che sta costando milioni di vite. Il riferimento, in particolare, è al mancato seguito dato alle promesse di distribuzione di un trattamento antiretrovirale (Arv) a basso costo. "Se io medico - ha detto Morten Rostrup, presidente del Consiglio internazionale di Msf - ignoro un malato che ha un bisogno disperato di cure, vengo incolpato di cattiva pratica medica e posso essere accusato di un crimine. Oggi e ogni giorno, più di 8mila persone con l'Aids muoiono. Eppure la comunità internazionale rifiuta ancora di identificare e finanziare una risposta globale adeguata. Stiamo assistendo a un crimine contro l'umanità". Le Ong hanno affermato che, poiché i fondi disponibili sono così pochi, si sta perdendo tempo prezioso nel dibattere l'efficacia costo/beneficio di interventi di prevenzione rispetto ai trattamenti, laddove sarebbe invece necessario avviarli contemporaneamente. Affidandosi alla buona volontà delle compagnie farmaceutiche invece di fare ricorso alla concorrenza da parte dei medicinali generici, alcuni paesi pagano tre volte più del necessario per i cocktail di Arv. "Il rifiuto degli Usa, dell'Unione Europea e di altri governi donatori di destinare fondi per l'acquisto di farmaci a basso costo – secondo Alan Berkman, membro fondatore di Health Gap - ha già condannato a morte milioni di persone. La fattibilità del trattamento non è mai stata così certa. Ma finché i paesi ricchi si rifiuteranno di pagare la fattibilità non conta nulla. I donatori devono rispondere della loro colpevole indifferenza". In molti hanno argomentato che anche se fondi adeguati fossero disponibili, il trattamento non sarebbe applicabile in contesti di povertà. "Ci sono persone in Africa - osserva Fred Minandi, un agricoltore del Malawi – le quali dicono che la gente non è capace di prendere le medicine perché non sa l'ora. Io posso non avere un orologio ma vi assicuro che da quando ho iniziato ad assumere la triterapia ad agosto dell'anno scorso, non ho perso una dose. Sono uno dei primi pazienti che ha ottenuto gli Arv gratuitamente in Malawi e se oggi posso parlare è perché ho il trattamento". Msf ha presentato a Barcellona i risultati di sette progetti pilota in Sudafrica, Malawi, Camerun, Kenia, Cambogia, Tailandia e Guatemala che mostrano come fornire cure efficaci comporti benefici clinici concreti ed effetti rilevanti sulle vite degli individui e delle comunità.