Almeno due persone sono state uccise e altre 27 sono rimaste ferite in un attentato dinamitardo contro un affollato luogo sacro musulmano a Sylhet (Bangladesh nordorientale). Lo ha detto la polizia locale, aggiungendo che l’ordigno è deflagrato intorno alle 21:30 locali nei pressi del luogo di culto risalente a 700 anni fa e dedicato alla memoria del leggendario eroe islamico Hzrat Shah-Jalal. Al momento dell’esplosione il vasto complesso di edifici ospitava diverse migliaia di fedeli in occasione della festività in ricordo di Hzrat Shah-Jalal. Secondo gli agenti le due vittime, morte sul colpo, sono un ragazzo di 14 anni e una donna. La polizia ritiene che la bomba, piuttosto potente, sia stata collocata sotto-terra, nelle vicinanze del luogo sacro. Il vasto santuario di Sylhet (192 chilometri a nordest della capitale Dhaka) è situato nell’omonimo distretto noto per le piantagioni di tè ed è molto conosciuto in Bangladesh, perché ogni anno diventa meta di pellegrinaggio per i fedeli che intendono commemorare il leggendario Shah-Jalal, probabilmente nato nel 1271 in Turchia e divenuto uno dei padri fondatori dell’Islam in Bangladesh. La leggenda narra che, giunto a Sylhet, l’eroe trasformò i malefici seguaci del re in pesci-gatto, i quali sono tuttora ospitati in una vasca del santuario. Il mese scorso, 500 di questi pesci furono avvelenati da ignoti. Negli ultimi anni oltre una decina di persone è morta in Bangladesh a seguito di attentati dinamitardi per i quali non è stato mai individuato il colpevole.