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Avvelenamenti di Animali: un Problema Diffuso Che Richiede Provvedimenti Urgenti
Sono stati pubblicati i dati relativi agli avvelenamenti nella provincia di Firenze; si tratta di cifre allarmanti, che mettono l'accento su una situazione che - come l'Enpa auspica - va arginata con provvedimenti immediati, vista la pericolosità per animali e umani che possono rimanere coinvolti anche quando non sono gli obiettivi dei killer. Anche un lupo adulto è rimasto di recente vittima di un avvelenamento. Il totale dei casi avvenuti a danno degli animali nel 2006 ammonta, nella sola zona della provincia fiorentina, a 296 casi accertati e registrati dalla Polizia, un dato che andrebbe corretto con l'aggiunta di tutte le vittime non denunciate perché mai individuate o il cui caso non è emerso. Sono 219 le vittime di questa strage perpetuata nel territorio del capoluogo toscano che non sono sopravvissute, di cui 57 cani e 32 gatti, ma anche un'aquila reale è finita nel mirino delle persone senza scrupoli che utilizzano ogni tipo di sostanza letale per colpire chi non è in grado di difendersi.
Ma il fenomeno, come più volte denunciato dall'Enpa, è diffuso in tutto il territorio nazionale, come dimostrato dai casi individuati nell'ultimo fine settimana. A Crotone i volontari della Protezione Animali hanno trovato tre cani sabato scorso, ormai agonizzanti, che sono morti dopo due ore di strazianti sofferenze. Le indagini svolte dai Carabinieri hanno portato al rinvenimento di alcune esche, probabilmente avvelenate; sono al momento in corso ulteriori accertamenti presso l'istituto zooprofilattico di Catanzaro per determinare il tipo di veleno somministrato agli animali. L'Enpa ha provveduto a sporgere denuncia contro ignoti; il presidente della sezione Giuseppe Trocino, ha condannato fermamente l'atto, chiedendo un maggiore impegno contro questi maltrattamenti: "Simili gesti vanno perseguiti con fermezza e necessitano di risposte da parte dello Stato, onde evitare che gli appelli a collaborare e denunciare i reati rivolti dalle Istituzioni alle popolazioni locali non rimangano solo proclami elettorali o frasi di rito da enunciare in occasione dei soliti convegni sulla Legalità e la Giustizia".
A Savona la vittima più recente è stato un pastore tedesco che, pur essendo stato portato tempestivamente dal veterinario, non è sopravvissuto ai gravi danni al fegato procurati dall'ingestione di una micidiale polpetta. I volontari della sezione savonese hanno realizzato un fascicolo di istruzioni per fronteggiare le situazioni di emergenza, reperibile anche sul sito della sezione (www.enpa.sv.it), sul quale si trova anche la mappa degli avvelenamenti in provincia con l'indicazione delle zone a rischio; la sezione savonese ha inoltre rinnovato al Sindaco di Savona la proposta di emanare un'ordinanza restrittiva sull'uso delle sostanze velenose, come l'Enpa da tempo chiede ai Comuni, al fine di poter svolgere controlli su chi acquista veleni.
Ma il fenomeno, come più volte denunciato dall'Enpa, è diffuso in tutto il territorio nazionale, come dimostrato dai casi individuati nell'ultimo fine settimana. A Crotone i volontari della Protezione Animali hanno trovato tre cani sabato scorso, ormai agonizzanti, che sono morti dopo due ore di strazianti sofferenze. Le indagini svolte dai Carabinieri hanno portato al rinvenimento di alcune esche, probabilmente avvelenate; sono al momento in corso ulteriori accertamenti presso l'istituto zooprofilattico di Catanzaro per determinare il tipo di veleno somministrato agli animali. L'Enpa ha provveduto a sporgere denuncia contro ignoti; il presidente della sezione Giuseppe Trocino, ha condannato fermamente l'atto, chiedendo un maggiore impegno contro questi maltrattamenti: "Simili gesti vanno perseguiti con fermezza e necessitano di risposte da parte dello Stato, onde evitare che gli appelli a collaborare e denunciare i reati rivolti dalle Istituzioni alle popolazioni locali non rimangano solo proclami elettorali o frasi di rito da enunciare in occasione dei soliti convegni sulla Legalità e la Giustizia".
A Savona la vittima più recente è stato un pastore tedesco che, pur essendo stato portato tempestivamente dal veterinario, non è sopravvissuto ai gravi danni al fegato procurati dall'ingestione di una micidiale polpetta. I volontari della sezione savonese hanno realizzato un fascicolo di istruzioni per fronteggiare le situazioni di emergenza, reperibile anche sul sito della sezione (www.enpa.sv.it), sul quale si trova anche la mappa degli avvelenamenti in provincia con l'indicazione delle zone a rischio; la sezione savonese ha inoltre rinnovato al Sindaco di Savona la proposta di emanare un'ordinanza restrittiva sull'uso delle sostanze velenose, come l'Enpa da tempo chiede ai Comuni, al fine di poter svolgere controlli su chi acquista veleni.