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Avere un cane - conflitti e gioie
Avere un cane può offrire molti benefici alla salute fisica e mentale di una persona. Ma si tratta di una relazione complessa, che può contenere dei conflitti. Ad esempio, alcuni comportamenti problematici degli animali come aggressività e un abbaiare eccessivo sono le cause principali per cui si può arrivare a rinunciare a un compagno a quattro zampe.
La qualità della connessione emozionale tra cane e padrone può avere un notevole impatto sul benessere della persona, e quindi la vita in comune non è necessariamente tutta rose e fiori. Questo accade quando non vi sia una profonda relazione tra i due. In particolare, lo stress e la responsabilità che un animale comporta, se percepiti come un peso dal proprietario, possono riflettersi negativamente sul comportamento del cane che può diventare aggressivo o abbaiare troppo.
E’ come con le persone; anche la relazione tra cane e persona può avere i suoi alti e bassi, che dipendono dallo stato psicologico di entrambi.
Sono fondamentali per la qualità della vita le connessioni fisiche e psicologiche come anche la sincronia. Il termine sincronia si riferisce in questo caso a quel processo di adattamento reciproco che porta cane e padrone a sintonizzarsi l’uno all’altro nelle interazioni quotidiane.
La qualità della connessione emozionale tra cane e padrone può avere un notevole impatto sul benessere della persona, e quindi la vita in comune non è necessariamente tutta rose e fiori. Questo accade quando non vi sia una profonda relazione tra i due. In particolare, lo stress e la responsabilità che un animale comporta, se percepiti come un peso dal proprietario, possono riflettersi negativamente sul comportamento del cane che può diventare aggressivo o abbaiare troppo.
E’ come con le persone; anche la relazione tra cane e persona può avere i suoi alti e bassi, che dipendono dallo stato psicologico di entrambi.
Sono fondamentali per la qualità della vita le connessioni fisiche e psicologiche come anche la sincronia. Il termine sincronia si riferisce in questo caso a quel processo di adattamento reciproco che porta cane e padrone a sintonizzarsi l’uno all’altro nelle interazioni quotidiane.