Nella capitale federale Canberra è giunta oggi una delegazione del Territorio del nord dell'Australia per incontrare il ministro dell'Ambiente David Kemp. La delegazione, formata da parlamentari, aborigeni, allevatori ed esperti di coccodrilli, chiederà che la caccia 'turistica' al coccodrillo sia legalizzata.
Il governo del Territorio (capitale Darwin) prevede che questa iniziativa assicurerà benefici economici agli allevatori di bestiame e alle comunità aborigene. Secondo il ministro dei parchi e della fauna del territorio, Chris Burns (che guida la delegazione formata da otto persone), molti cacciatori australiani e stranieri saranno disposti a pagare anche cifre elevate pur di avere la possibilità di avere sotto tiro uno dei mangiatori di uomini più temuto. ''I safari" afferma Burns "saranno condotti su linee simili a quelle in vigore per la caccia ai bufali selvatici, con severe condizioni per assicurare che gli animali siano trattati con umanita"
Ovviamente contrari alla proposta, gli animalisti della Humane Society International, affermano che il consentire ai turisti di sparare ai coccodrilli sarebbe oltretutto dannoso per la reputazione di "amica dell'ambiente" che l'Australia vuole conservare. Nel caso in cui Canberra approvi il progetto, la Human Society ha già minacciato azione legale contro il governo.