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Aumentare l'Intelligenza dei Bambini? Basta Arricchire la Dieta di Grassi Omega-3
I grassi omega 3, contenuti normalmente nel pesce, sono uno strumento eccezionale per far crescere i bambini intelligenti ed intellettualmente vivaci. Ciò emerge da uno studio condotto dall’équipe di Joseph Hibbeln dei National Institutes of Health statunitensi: oltre a mettere in luce gli effetti benefici del pesce, l'indagine svela anche gli effetti allarmanti della carenza di pesce sullo sviluppo cognitivo del piccolo.
Un basso apporto di omega 3 in gravidanza e durante i primi anni di vita del piccolo corrisponde ad un basso quoziente intellettivo e a difficoltà motorie e di coordinazione tra mano ed occhio.
Lo studio longitudinale ha coinvolto 9000 mamme e i rispettivi figli. Le madri che assumevano pochi omega 3 durante la gravidanza partorivano figli con Q.I. inferiore di circa 6 punti rispetto alle madri alimentate in modo corretto. Le mamme che mangiavano molto Omega 3, invece, avevano bambini che già a tre anni erano in grado di superare gli altri nelle prove motorie.
Come se non bastasse, i bambini cresciuti con poco Omega 3 risultano deficitari anche in merito ala socializzazione: risultano più schivi e meno portati ad interagire con gli altri. L'effetto miracoloso dgli omega 3 sul cervello dipende dal fatto che il 60 per cento del sistema nervoso è costituito da grassi e che il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente omega 3: per questo l’assunzione di alcuni cibi diviene essenziale soprattutto durante lo sviluppo fetale ed in fase evolutiva.
Le gestanti dovrebbero mangiare pesce grasso almeno due volte alla settimana. I pesci più ricchi della prodigiosa sostanza sono le trote, le sardine, gli sgombri e il salmone.
Un basso apporto di omega 3 in gravidanza e durante i primi anni di vita del piccolo corrisponde ad un basso quoziente intellettivo e a difficoltà motorie e di coordinazione tra mano ed occhio.
Lo studio longitudinale ha coinvolto 9000 mamme e i rispettivi figli. Le madri che assumevano pochi omega 3 durante la gravidanza partorivano figli con Q.I. inferiore di circa 6 punti rispetto alle madri alimentate in modo corretto. Le mamme che mangiavano molto Omega 3, invece, avevano bambini che già a tre anni erano in grado di superare gli altri nelle prove motorie.
Come se non bastasse, i bambini cresciuti con poco Omega 3 risultano deficitari anche in merito ala socializzazione: risultano più schivi e meno portati ad interagire con gli altri. L'effetto miracoloso dgli omega 3 sul cervello dipende dal fatto che il 60 per cento del sistema nervoso è costituito da grassi e che il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente omega 3: per questo l’assunzione di alcuni cibi diviene essenziale soprattutto durante lo sviluppo fetale ed in fase evolutiva.
Le gestanti dovrebbero mangiare pesce grasso almeno due volte alla settimana. I pesci più ricchi della prodigiosa sostanza sono le trote, le sardine, gli sgombri e il salmone.