Anche se le ricerche in tal senso sono ancora ad uno stadio iniziale, pare che in molti casi i cani siano in grado di accorgersi anticipatamente dell'arrivo di un attacco epilettico del loro padrone, prima che esso si manifesti. La ricerca, pubblicata su Neurology, ha preso in considerazione le testimonianze di 238 famiglie con un bambino affetto da epilessia. Nel 40% dei casi, i familiari hanno riscontrato nel proprio cane una mutazione comportamentale nei momenti antecedenti all'attacco epilettico. Pochi minuti prima della crisi, i cani spesso leccano il bambino, lo proteggono impedendogli di alzarsi o allontanandolo da zone pericolose, come le scale. La ricerca sta dando risultati promettenti, ma, essendo in fase iniziale, dovrà trovare ulteriori conferme e riscontri scientifici. E' importante che nessun genitore si affidi al proprio cane per sorvegliare la salute del proprio bambino. Al momento i ricercatori stanno ancora cercando una spiegazione scientifica per questa percezione anticipatoria: le ipotesi più probabili sono che l'animale avverta qualche sottile mutamento motorio nel bimbo, oppure, ipotesi più improbabile, che percepisca qualche variazione biologica tramite l'olfatto.
Un dato appare certo: i cani si rivelano "sentinelle" più efficaci nelle famiglie in cui c'è una miglior qualità di vita.